C’è un gran bisogno di una massiccia dose di leggerezza, certe volte. Per quanto mi riguarda anche spesso. In questo caso, ci viene in aiuto, a distanza di venti anni, il secondo episodio di Scemo più Scemo con il mitico Jim Carrey e l’altrettanto bravo Jeff Daniels.
C’è sempre da rimanere sbalorditi per la mimica facciale di Carrey: la sua notoria faccia di gomma modellabile nelle espressioni più assurde ed esilaranti, ha fatto scuola in quella comicità surreale tipica della comedy statunitense post ’80. E poi c’è la scorrettezza che si sa, negli ultimi anni è diventata terribilmente di moda; qui ne possiamo trovare una ricca antologia, come nella migliore delle tradizioni di quella sana demenzialità, che poi magari ci spiazza anche, facendoci riflettere un po’.
La trama di questo sequel, diretto come allora dai fratelli Farrelly (maestri del genere, ricordiamo fra gli altri: Tutti pazzi per Mary e Io, me & Irene, quest’ultimo con protagonista proprio Jim Carrey) vede Lloyd (Jim Carrey) ed Harry (Jeff Daniels) rincontrarsi 20 anni dopo gli eventi del primo film. I due simpatici e piacevolissimi idioti si metteranno in viaggio sul loro singolarissimo camioncino, per andare alla ricerca di una figlia di quest’ultimo, che lo stesso Harry non sapeva di avere.
In fondo i due protagonisti appaiono in gran forma e, a parte una loro buona dose di idiozia, sembrano essere gioviali al pari di due eterni bambinoni. Quanti di noi magari hanno sognato o sognano ancora di regredire all’età infantile? Non ditemi che non avete mai pensato di tornare, almeno per un giorno, per un attimo ad una ricostituente leggerezza. Certo tra idiozia e leggerezza c’è differenza e le cose non sono per forza legate. So, keep calm and stay spensierato: se ne guadagna in salute sicuramente.
Il trailer di Scemo e più Scemo 2 lo trovate qui: