OM Logo
  • Musica
  • Serie TV
  • Tecnologia
  • Televisione
  • Cinema
  • Life
  • Trending News
  • Rubriche
    • Red Box
    • Monina Files
    • Contrappunti
    • Sport Café
    • Alta Fedeltà
    • Memories
  • Chi siamo
No Result
View All Result
  • Musica
  • Serie TV
  • Tecnologia
  • Televisione
  • Cinema
  • Life
  • Trending News
  • Rubriche
    • Red Box
    • Monina Files
    • Contrappunti
    • Sport Café
    • Alta Fedeltà
    • Memories
  • Chi siamo
No Result
View All Result
OM Logo
No Result
View All Result
Optima shop Italia
Home Rubriche

Polemiche letterarie 2.0: le scuse del Corriere della Sera a Gian Paolo Serino

II direttore di Satisfiction porta la polemica letteraria sul web: e costringe a interrogarsi sul ruolo di scrittori, editori e quotidiani.

di Stefano Fedele
11/06/2014
INTERAZIONI: 259

INTERAZIONI: 259

Polemiche letterarie scuse Corriere Serino

Un tempo le polemiche letterarie erano confinate sulle terze pagine dei quotidiani, dove gli scrittori si scontravano attraverso critiche che non trascendevano mai le regole dello stile. Con effetti, ammettiamolo, abbastanza soporiferi. Tutt’altra musica oggi: la rete e i social network, su cui scrittori e critici si muovono con disinvoltura, offrono ben altro palcoscenico e le contese letterarie assumono un tono scoppiettante.

Gli ultimi giorni sono stati ricchi di colpi di scena. Merito, o colpa, di Gian Paolo Serino: il fondatore del magazine letterario Satisfiction, fautore di una critica letteraria rock – non per niente ha collaborato con Vasco Rossi –, una critica ad alta temperatura emotiva e fuori dai denti. Il primo colpo è stato assestato a Paolo Roversi: reo, lo scrittore noir, di una benevola intervista sul Corriere della Sera a Bea Buozzi, autrice di un libro alla Sex and the City per Mondadori. Tutto bene, se non fosse che la Buozzi, rivela Serino, si chiama in realtà Eleonora Boggio, ed è la moglie di Roversi.

ARTICOLI CORRELATI

Viaggio-nella-grande-bellezza cancellato

Torna Viaggio nella Grande Bellezza in tv, Mediaset ci riprova dopo il flop di ascolti

03/06/2021
Foto by zonalocale.it

Quello che manca dentro i bauli

23/04/2021

Odio gli Uomini: Pauline Harmange e la misandria come bussola della liberazione

16/04/2021

Procida Capitale italiana della Cultura 2022

19/01/2021

Intendiamoci, i quotidiani sono pieni di quelle che si definiscono “affettuosità giornalistiche”, ossia giornalisti e scrittori amici che si recensiscono a vicenda. Ma qui è stato superato il limite. Serino interpella con un tweet Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere: “È normale che sul Corriere uno scrittore intervisti sua moglie?”. De Bortoli è costretto a replicare: “No, non lo sapevamo. Le mie scuse”.

Ma Serino non si ferma qui: su Satisfiction esce ieri un articolo a firma di Pippo Russo che rivela, citazioni alla mano, che lo scrittore Antonio Scurati ha preso diversi brani da un suo libro del 2009, Il bambino che sognava la fine del mondo, riportandoli in maniera quasi letterale nel suo nuovo romanzo, Il padre infedele, finalista al premio Strega di quest’anno. Ed è autoplagio, denuncia Serino. Che subito interpella i giurati del premio, per sapere se intendano prendere provvedimenti.

Le due vicende costringono a porsi alcune domande, rimbalzate sui social tra lettori indignati. Sul caso del Corriere: è ovvio che un direttore non possa controllare tutti gli articoli del suo quotidiano, e vanno apprezzate le scuse immediate di De Bortoli. Ma qualcuno sul giornale dovrà controllare: o nell’era della supervelocità della rete rischia di tramontare il fact checking, il controllo dell’affidabilità di notizia e fonti?
Il caso Scurati chiama in causa gli editori: i due libri sono stati pubblicati entrambi da Bompiani. Possibile che i redattori della casa editrice non si siano accorti di nulla? Anche qui colpa della troppa velocità impressa dalla rete all’informazione e alla cultura?
Il paradosso è che quella rete che nutre le nostre cattive abitudini è la stessa che impietosamente porta a galla tutte le magagne. Spesso, con le sembianze allegramente censorie dell’implacabile Serino. Aspettiamo le prossime puntate: siamo certi che non finirà qui.

Tags: culturaletteraturapolemiche

Leggi i commenti

Comments 2

  1. maria colombo says:
    9 anni fa

    Evvvvai….GPS. Svelaci il mondo oscuro dell’editoria! macoci

    Rispondi
  2. Gal says:
    9 anni fa

    Per i giornali il fact-checking mi risulta morto da mo’…

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NB La redazione si riserva la facoltà di moderare i commenti che possano turbare la sensibilità degli utenti.




Optimagazine è un progetto di Optima Italia S.p.A. | p.iva 07469040633 | Capitale sociale: € 1.500.000,00 I.V.
Optimagazine è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli, Autorizzazione N°6 dell’11 febbraio 2015

Scrivi alla redazione - Change privacy settings

  • #WSanremoconRed i migliori interventi social su Sanremo 2017
  • #WSanremoconRed i migliori interventi social sulla quarta puntata di Sanremo 2017 (10 Febbraio)
  • #WSanremoconRed i migliori interventi social sulla terza puntata di Sanremo 2017 (9 Febbraio)
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • INFORMATIVA PRIVACY
  • Music Update
  • ORADIO
  • Rock4Pino
  • sc
  • Semplicemente Parliamone, alla ricerca della Semplificazione
  • Simons Centro
  • Simons sidebar
  • Test

  • Musica
  • Serie TV
  • Tecnologia
  • Televisione
  • Cinema
  • Life
  • Trending News
  • Rubriche
    • Red Box
    • Monina Files
    • Contrappunti
    • Sport Café
    • Alta Fedeltà
    • Memories
  • Chi siamo