iPhone 6 attira a sé molta curiosità, e tante sono i rumors che gli circolano intorno, più o meno fondati. Oggi vogliamo paragonare, sulla base delle indiscrezioni raccolte, il prossimo melafonino ad iPhone 5, device che in certo senso ha fatto la storia dei dispositivi mobile della mela.
In termini di display, iPhone 6 verrà con ogni probabilità commercializzato in due varianti, una da 4.7 e l’altra da 5.5 pollici, presentati ad una certa distanza temporale (il primo a settembre ed il secondo in prossimità delle festività natalizie). La variante più piccola avrà una risoluzione da 1704×960 pixel, e quella più grande una pari a 1920×1080, con cornici laterali vistosamente snellite per dare ampio spazio al display, protagonista assoluto della scena.
Ingenti saranno anche i cambiamenti che investiranno il design: oltre alle small bezel, iPhone 6 sarà contraddistinto da uno snellimento generale delle dimensioni, fino al 26 % più sottile rispetto ad iPhone 5. Ming -Chi Kuo di KGI Securities è arrivato a tracciare qualche linea guida approssimativa in tal senso: per il modello da 4.7 pollici si parla di misure pari a 140x70x7 mm, contro i 160x80x7 mm della variante da 5.5.
Per quanto riguarda i materiali impiegati, si fa un gran parlare del vetro zaffiro, lo stesso materiale utilizzato per l’anello contornante il Touch ID di iPhone 5S e la lente della fotocamera, estremamente resistente e quasi invulnerabile ai graffi (la sostanza può essere scalfita solo attraverso la collisione con materiali ancora più duri, come pochi ce ne sono in natura).
Altra rivoluzione e netta differenza tra iPhone 6 e iPhone 5 starà nella fotocamera: il prossimo melafonino non presenterà un sensore pompato da un alto numero di megapixel, ma riuscirà comunque a fornire foto di grandi risoluzioni mediante l’innesto di uno speciale stabilizzatore ottico d’immagine: il congegno sarà in grado di catturare immagini in sequenza, ognuna con un angolo leggermente sfalsato rispetto all’altra, raccolte poi insieme in una singola foto, che più dettagliata non si può.
Per quanto riguarda di tutte le altre evoluzioni hardware, risulta probabile in iPhone 6 l’innesto di un Touch ID ottimizzato, di un processore A8 a 64-bit per migliori performance e consumi ridotti e di un chip NFC, determinante perché il dispositivo possa essere sfruttato per i pagamenti mobile. Cosa ne dici?