Da tempo si parla non poco della cosiddetta Google House, una sorta di esperimento da parte del colosso di Mountain View, grazie al quale è possibile prendere in esame una dimora, in pieno centro a Milano, totalmente a tema con il brand di maggiore valore al mondo (nel 2013, in tal senso, si è concretizzato l’atteso sorpasso nei confronti di Apple).
Se dal punto di vista dell’impatto visivo era lecito attendersi una serie di scelte in grado di richiamare i classici colori del marchio, allo stesso tempo sorprende non poco il fatto che non vi sia una fortissima presenza di elementi tecnologici nelle principali stanze.
Relativamente alla cucina, infatti, le notizie diramate da fonti ufficiali ci segnalano la presenza di un solo tablet, il cui incarico è quello di mandarci nella direzione giusta nel seguire passo dopo passo le ricette, senza dimenticare le informazioni riguardanti le calorie di un determinato piatto.
Il soggiorno, invece, si focalizza sulla chiavetta Chromecast, che consente di acquistare film senza utilizzare ulteriori dispositivi, nemmeno un decoder, a differenza di quanto avviene solitamente.
La mansarda? Riprodotto alla grande il clima brasiliano, con un richiamo ai Mondiali che avranno inizio tra poco più di tre settimane. Il messaggio è chiaro e si riferisce alla possibilità di ottenere tutte le dritte possibili, con i relativi servizi di traduzione, nel caso in cui ci si ritrova all’estero. Si punta, insomma, sulla flessibilità di Google Now.
Attenzione: la casa sarà visitabile solo per altri due giorni, visto che l’obiettivo del brand è quella di girare per il mondo e di consentire a tutti di toccare con mano questa importante novità.
Quale sarà la prossima tappa fissata per il tour di Google House?