Cinque spettacoli per cinque sere, dal 21 al 25 maggio, alle ore 21, al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, per rivivere la magia e la bellezza dei versi del più grande poeta e drammaturgo di tutti i tempi attraverso la contemporaneità di artisti del ventunesimo secolo.
La rassegna teatrale, ideata e curata da Gianmardco Cesario, è dedicata a Shakespeare per celebrare la ricorrenza dei 450 anni dalla nascita: “Ci è sembrato doveroso rendere omaggio al più grande autore teatrale di lingua inglese – dichiara il direttore artistico Gianmarco Cesario – con una rassegna a lui dedicata in cui si alterneranno, per una settimana, spettacoli con musica, sonetti e brani della drammaturgia shakespeariana”. In scena, tra gli altri, Roberto Azzurro, Carmine Borrino, Cinzia Mirabella, Titti Nuzzolese, Francesca Rondinella, la Compagnia degli Incompiuti, CrascTeatrodiRicerca in collaborazione con ArtgarageTeatro,per festeggiare il genio del Bardo ed i suoi capolavori immortali.
Gianmarco Cesario, critico teatrale e direttore di Corrierespettacolo.it, si contraddistingue nel panorama culturale per le originali rassegne ideate: una per tutte “Teatro Match“ che, per tutto l’inverno scorso, ha messo a confronto e fatto sfidare gli appassionati ed i critici teatrali, gli autori classici con quelli contemporanei. Sfide di linguaggi e generi diversi, sfide di interpretazioni e modi di rappresentare l’autore in un divenire appassionato ed originale. Non tralasciando la sua ormai storica e consolidata rassegna nazionale di corti teatrali, alla sua decima edizione, dal titolo “La corte della formica”, che si tiene tra ottobre e novembre al Piccolo Teatro Bellini.
Originariamente il titolo della proposta era “Liberamente tratto” ma per il primo anno si chiamerà “Tutto il mondo è Palcoscenico”, un progetto per saggiare il modo con cui non solo autori e compagnie, non solo under 35, vedono e interpretano i grandi autori classici.
Si inizia Mercoledì 21 maggio 2014 con uno spettacolo concerto, per la regia di Fabio Pisano “Shakespeare Is Love – il rapporto tra uomo & amore in Shakespeare e con Shakespeare” con Ciro Zangaro, Titti Nuzzolese, Edoardo Sorgente e Valerio Gargiulo. I 450 anni di William Shakespeare attraverso la sua poesia, i monologhi e i dialoghi più significativi del suo percorso artistico-letterario.
Giovedì 22 maggio 2014, l’Associazione Eventi Mediterranei rappresenterà Ofelia e le altre, elaborazione scenica di Cinzia Mirabella, con Alessandra D’ Ambrosio, Cinzia Mirabella. Lo spettacolo mette in scena il paradosso del teatro elisabettiano che esclude fisicamente la donna dalla scena per reintegrarle come principio. Per cui non potendo farne a meno nella vita come nell’immaginazione , nel pensiero, come nella rappresentazione, quegli stessi maschi si fingono femmine dando vita ad una delle funzioni più catartiche e cioè quella di permettere ai maschi di rappresentare l’altro che più temono e desiderano: la donna.
Venerdì 23 maggio 2014, CrascTeatrodiRicerca in collaborazione con ArtgarageTeatro presenta “Francischiello Un Amleto re di Napoli”. Uno studio shakespeariano di e con Carmine Borrino, sulla figura di Francesco II di Borbone che approda alla sovrapposizione “spettrale” col giovane principe di Danimarca. I rapporti drammaturgici dell’Amleto di Shakespeare che si fanno pre-testo per raccontare ciò che accadeva alla corte di Napoli nell’estate del 1860. Le musiche di Lino Cannavacciuolo, disegno audio Fiore Carpentieri, assistente alla regia Laura Angulo Diaz, direttore tecnico Stefano Scotto Di Luzio, assistente produzione Fabrizio Vezzi, organizzazione Veronica Grossi.
Sabato 24 maggio 2014, in scena Othello, adattamento del testo teatrale shakespeariano e regia di Andrea Cioffi con Valentina Badaracco, Daniela Camera, Andrea Cioffi, Alex Marano, Daniele Pitari, Alessio Praticò, Valerio Puppo, Papi Touré, Musiche ed esecuzione di Lele Pontoni con Andrea Savoia, costumi di Chiara Piccardo. Per una rilettura dagli inediti toni della commedia per la tragedia di “Othello,” il regista utilizza un cast costituito da giovani ex allievi della scuola dello Stabile di Genova, insieme ad attori (anche non professionisti) di diverse nazionalità grazie ad un progetto di integrazione in collaborazione con Amnesty. Sì, una commedia. Venezia. Un innamorato e un altro innamorato. Il primo è ricambiato dalla sua giovane pulzella; il secondo, sciocco, non è amato. Un furbo servitore dei due padroni, contro il servo ingenuo, segue i propri scopi. L’innamorata perde il fazzoletto, pegno d’amore, la servetta lo trova e lo cede al servo che ama, lui lo cede al servo onesto e su di lui casca la colpa. E poi ci sono Vecchi, Dottori e Capitani spacconi. Una commedia. In tutto e per tutto un canovaccio di commedia dell’arte, più che altro.
Domenica 25 maggio 2014, Experimenta Teatro presenta “Preludio alla Tragedia di Re Riccardo III” di William Shakespeare, drammaturgia e regia di Riccardo De Luca, con Roberto Azzurro, Riccardo De Luca, Annalisa Renzulli, Francesca Rondinella, Salvatore Veneruso. Preludio storico alla storia di Riccardo III ma anche preludio a quello che sarà il futuro Riccardo III. Riccardo specchio degli uomini: il cui più appassionato desiderio è il Potere che si acquista senza umani cedimenti, con l’assoluta determinazione. Per arrivare all’ultima, sublime grazia: il Divertimento, quella capacità di svolgere le proprie nefandezze, le corse di sangue, le irripetibili sconcezze, divertendosi. Unico nemico: le danze di zanni e fantasmi che, dalla coscienza, ci circondano. Assistenti alla regia Roberta De Pasquale, Michele Romano, costumi, scene, organizzazione Roberta De Pasquale e con l’apparente presenza di Antonio Mocciola.
L’opera shakespeariana si compone di una ampia varietà e complessità di storie, colpisce per la eccezionale modernità dei personaggi e per le originali ambientazioni, per questa straordinaria energia creativa e per la vastità della sua produzione. Shakespeare è consacrato come il più celebrato genio letterario di tutti i tempi.
Ed è anche per questa ragione che “Tutto il Mondo è Palcoscenico “ si propone di replicare la rassegna anche nel 2015. La direzione organizzativa è di Antonio Gargiulo.
Non perdete la rassegna e prenotatevi!
http://www.teatrosancarluccio.com – tel. 081 4104467 – 081 5448891.
Chi studia seriamente Shakespeare senza essere influenzato dagli intellettuali inglesi (il Bardo è un affare di milioni di sterline annue) ha capito che una frode non può diventare verità soltanto perché va avanti da 450 anni. Vito Costantini col suo romanzo-indagine ‘Shakespeare è italiano’ ha dimostrato in modo semplice e inequivocabile che i veri autori dei drammi sono due italiani, Michelangelo e John Florio, padre e figlio, perseguitati dall’inquisizione e quindi nascosti nell’anonimato. Aggiungo che la frase “Tutto il mondo è un palcoscenico’ fu suggerita a Shakespeare (Florio) da Giordano Bruno. Il Nolano, infatti, fu amico dei Florio e per due anni rimase (1582-85) nell’ambasciata francese a Londra insieme a John Florio. Tra le moltissime prove fornite da Costantini c’è quella riguardante lo stesso nome ‘Shakespeare’ (un nome d’arte), inizialmente scritto ‘Shake-Speares’ col trattino e la ‘s’ del plurale inglese che indica appunto due persone. Per non parlare della famosa citazione di Robert Green del 1593: ‘cuore di tigre nascosto nella pelle di un attore’ cioè il vero autore, John Florio, nascosto dietro l’attore (persona semianalfabeta che oggi viene festeggiato come autore); infatti, nella stessa citazione, subito dopo compare il nome Johannes (John ). Lo scambio di paternità dei drammi fu opera di Ben Jonson per dare all’Inghilterra un grande autore che ovviamente non poteva essere italiano. Il vero nome dell’attore di Stratford non lo sappiamo e certamente furono falsificati i registri parrocchiali della cittadina inglese (all’epoca nessun controllo) creando sul nome d’arte una falsa genealogia.