La fine dell’Europa. E’ così che il leader nazionalista russo Vladimir Zhirinovsky ha definito la vittoria della drag queen austriaca Conchita Wurst all’Eurofestival 2014, organizzato a Copenhagen. Al termine della manifestazione canora la TV di stato russa ha trasmesso un dibattito in cui politici e personalità televisive locali si sono dette “disgustate” dal risultato finale. “Non c’è limite al nostro oltraggio” ha aggiunto Zhirinovsky, “l’Europa è ormai fuori controllo, in futuro non ci saranno più maschi e femmine, solo personaggi come questo.” A rincarare la dose il vice premier Dmitry Rogozin, che ha affidato a Twitter i suoi pensieri: “Questa serata ha mostrato ai sostenitori dell’integrazione europea il futuro dell’Europa stessa: una ragazza barbuta.” Già nei giorni precedenti numerose petizioni erano stare firmate in Russia allo scopo di impedire la partecipazione di Conchita Wurst all’evento, o quanto meno di bloccarne la messa in onda. Un programma satirico aveva definito Conchita “un progetto della CIA lanciato per distruggere i valori morali e spirituali della Russia.”
Le concorrenti russe, le gemelle Tolmachevy, sono state invece sonoramente fischiate dal pubblico in sala, specialmente al momento delle votazioni, con molte bandiere arcobaleno che campeggiavano sugli spalti. Non è mancata inoltre l’accesa competizione, per ovvi motivi, tra le gemelle Tolmachevy e la concorrente ucraina Mariya Yaremchouk. Alla fine la Russia è arrivata al settimo posto, subito dietro l’Ucraina al sesto.
Abbiamo chiesto le impressioni di Franesca Sorrentino, studentessa Optima Erasmus a Granada
Hai seguito la finale dell’Eurofestival? E’ una trasmissione molto seguita in Spagna?
Si, ho seguito il festival con molto interesse. In Spagna l’Eurofestival è molto più apprezzato che in Italia. La media di acolti della finale è stata di più di 6 milioni di persone, e la performance della concorrente spagnola Ruth Lorenzo ha registrato il picco di ascolti. In Italia la finale è stata seguita invece solo da 1 milione 800 mila persone. Un risultato deludente, se si considera che i programmi musicali sono sempre più seguiti in Italia che in Spagna, e che gli spagnoli, contrariamente agli italiani, preferiscono piu uscire che stare in casa il sabato sera. D’altro canto in Italia l’interesse per la manifestazione si è riaccesa solo in questi ultimi anni, con il ritorno in gara di artisti italiani.
Cosa ne pensi della vincitrice? Quanto c’entrano i meriti canori, e quanto invece il caso montato dai media che hanno puntato sull’effetto scandalo?
La vittoria di Conchita penso sia stata una giusta vittoria visto le capacità canore nonchè interpretative dell’artista. Sicuramente il creare il “caso” ha contribuito ad alimentare curiosità ma la vittoria della Wurst rappresenta un bellissimo segnale di apertura e di libertà e non credo si sia trattato di voler premiare il “fenomeno”. La stessa vincitrice ha dichiarato che ha voluto mandare un messaggio che è quello di ” non fermarsi alle apparenze”.
Perchè pensi che il governo russo si sia espresso con tanta ostilità? Pensi che questo evento abbia mostrato ancora una volta una divergenza culturale e sociale tra la Russia e il resto dell’Europa?
Le dichiarazioni negative e veementi della Russia ci hanno fatto capire che quello che buona parte dei telespettatori hanno definito ieri sera un grande messaggio, dimostrazione di libertà e apertura mentale, è stato invece letto dalla Russia come un segno di decadenza. Va ricordato , infatti, che sul versante meramente sociale, la Russia da tempo dichiara le proprie posizioni omofobe senza remore. Lo dimostra la censura nei confronti di molti artisti di livello internazionale, come Madonna o Lady Gaga. Tale atteggiamento va anche sicuramente ricollegato a quel distacco che si sta creando da mesi tra tra la Russia e la parte occidentale del continente. Alle posizioni omofobe si aggiungono infatti anche quelle antieuropee, spesso associate in un generico attacco contro i valori occidentali.
Qual è invece la posizione spagnola sull’omosessualità e il mondo transgender?
In Spagna la situazione mi sembra differente non solo rispetto alla Russia ma anche all’Italia, anche se in realtà una recente indagine colloca l’Italia all’ottavo posto al mondo come paese tollerante. Di per sè gli spagnoli sono piu aperti a nuovi cambiamenti culturali, difatti gia da tempo sono ammessi i matrimoni tra omosessuali, proprio perché la tolleranza è maggiore e questi ultimi sono piu integrati nella societá e subiscono in minor modo le discriminazioni sociali.
La vincitrice intanto, in una conferenza stampa dopo l’evento, ha dichiarato di non voler dar peso alle critiche e a chi le chiedeva di lasciare un messaggio al premier Putin ha risposto: “Non ci potete fermare, sognamo un mondo dove non si debba parlare di cose non necessarie come il tuo sesso, da dove vieni o chi ami. Niente di tutto questo ha importanza. E la mia vittoria lo dimostra. Penso che oggi l’Europa abbia mostrato il suo rispetto e la sua tolleranza.”