Qualche giorno fa è stato rilasciato per il Samsung Galaxy Note 2 il primo firmware basato su Android 4.4.2 KitKat, destinato ai modelli francesi con PDA N7100XXUFND3, MODEM N7100XXUFND3 e date build 8 aprile. Nel giro di qualche settimana. l’aggiornamento arriverà sicuramente anche in Italia.
Tra le novità implementate, le seguenti: multiwindow con multi istanza e modelli predefiniti come sul Galaxy Note 3, icone barra di stato di colore bianco, schermata di sblocco con shortcut fotocamera, Samsung Knox, layout orizzontale per la tastiera Samsung, nuove impostazioni del menù di sistema e schermata gestione applicazioni predefinite.
L’update non è wipe, ma ti consigliamo comunque di effettuare un backup prima di aggiornare. La presenza del nuovo bootloader impedisce il downgrade a versioni precedenti e l’esecuzione di qualsiasi operazione di modding (in caso contrario, la garanzia verrà invalidata). Se ti stai chiedendo se vale la pena rischiare, allora forse è il caso che tu legga il punto dei feedback che abbiamo raccolto per te.
Chi ha già testato il firmware, sostiene che, previa esecuzione di un hard reset nel pre e nel post-aggiornamento, non si evidenziano bug particolari per Samsung Galaxy Note 2, che sembra aver recuperato terreno in termini di stabilità e fluidità. Per quanto riguarda i consumi, il tempo trascorso dal rilascio dell’update è troppo esiguo per poter fare una stima completa. In linea generale, la durata della batteria pare essere pressoché la stessa.
Il rovescio della medaglia, purtroppo, fa sentire eccome il proprio peso. Gli utenti attendavano la famigerata versione KitKat nutrendo tantissime aspettative, quando invece i cambiamenti sono stati ben pochi. Il software della fotocamera è rimasto lo stesso, così come le funzioni proprietarie del Galaxy Note 3 sembrano destinare a restare appannaggio del phablet di terza generazione.
Inoltre, per esplicita volontà di Google, Android 4.4 KitKat comporta a bordo dei dispositivi su cui viene installato alcune limitazioni ben evidenti. Tra queste, qualcuna che ha fatto imbufalire gli utenti, ovvero l’impossibilità di scrittura da parte di terze applicazioni sulla microSD esterna. Questo significa che i programmi non installati di default a bordo di Samsung Galaxy Note 2 aggiornato a KitKat non potranno creare, modificare ed eliminare (ma solo leggere) i dati interni della microSD al di fuori della directory extSdCard/Android/data. Esiste, però, un metodo per ovviare alla cosa (a patto che tu abbia i permessi di root abilitati) grazie al programma SDFix.
Un’altra problematica, invece, riguarda la possibilità di risalire alle cause di un eventuale sperpero della batteria attraverso l’analisi dei wakelocks, quelle istanze che permettono di risvegliare il dispositivo dallo stato di deepsleep. Applicazioni come BetterBatteryStats fino ad Android 4.3 permettevano l’accesso a questi dati, cosa non più possibile con Android 4.4.2 KitKat.
Se sei disposto ad andare oltre, allora sei libero di procedere. In caso contrario, mantieni la versione Android che più ti aggarba sul tuo Samsung Galaxy Note 2.
è anche un vero problema quello della posizione…Gestire il Gps ora è molto incasinato di prima….