Two Swords, il primo episodio della quarta stagione di Game of Thrones, ha segnato domenica in America un record di ascolti per la serie tv tratta dalla saga di romanzi di George R.R. Martin, e in Italia è stato trasmesso a soli 3 giorni di distanza, mercoledì sera, su Sky Atlantic.
L’episodio riprende le fila del racconto interrotto con il finale della terza stagione e ci riporta nelle atmosfere vendicative tipiche dei sette regni, in particolare focalizzandosi su quella di Arya (Maisie Williams), che dovrebbe essere la prima di una lunga serie vista la sua lista dei nomi della morte.
La giovane Stark incontra sul suo cammino, in compagnia del Mastino (Rory McCann), alcuni soldati dei Lannister capeggiati da una sua vecchia conoscenza: Polliver (Andy Kellegher), l’uomo che uccise il suo amico Lommy e le rubò la spada che le aveva regalato il padre, Ago.
Arya ripete le stesse parole che aveva pronunciato il soldato prima di freddare Lommy e gli toglie la vita con la sua ritrovata amica e senza pietà.
È sul suo sorriso che si chiude Two Swords, ma durante l’episodio abbiamo visto dopo tanto tempo anche quello di Sansa, quando Ser Dontos le dona un cimelio di famiglia per ringraziarla per avergli salvato la vita.
Sorrisi di vendetta e gratitudine che anticipano una rinascita degli Stark? Staremo a vedere…