L’importante rivista economica Forbes ha pubblicato un articolo in cui ha analizzato il futuro scontro al botteghino tra i due titoli Capitan America 3 e Batman vs. Superman.
Come sappiamo infatti sia la Marvel che la Warner hanno annunciato come data di uscita di questi due film il 6 maggio 2016 preannunciando uno scontro che però secondo Forbes avrà in ogni caso un unico vincitore, e cioè Capitan America 3. Il motivo è presto riassunto: la sfida non riguarderà il totale vero e proprio degli incassi perchè entrambi potrebbero benissimo guadagnare alla grande, ma l’esito dello scontro.
Primo caso: Se sarà Capitan America 3 ad incassare di più, per la Warner sarebbe infatti un durissimo colpo che potrebbe mettere in discussione la realizzazione dei prossimi film. Batman vs. Superman è un titolo di punta che deve aprire le porte a tutto l’universo DC. Un incasso inferiore a Capitan America 3 le chiuderebbe (neanche se i due film incassano più di 700milioni di dollari? la domanda è la mia).
Secondo caso: Se i due film dovessero guadagnare più o meno la stessa cifra, il discorso è lo stesso. Nel sequel de L’Uomo d’Acciaio saranno infatti presenti i 3 supereroi di punta della DC e una testa a testa con il solo Capitan America sarebbe comunque una sconfitta.
Terzo Caso: Se anche Batman vs. Superman dovesse incassare di più, la Marvel avrebbe una scusante perfetta e non soffrirebbe più di tanto del colpo dato che Capitan America 3 sarà l’ultimo film incentrato sul personaggio con Chris Evans protagonista.
Secondo Forbes dunque alla Warner non resta che cambiare la data di uscita e ammettere di aver perso questo braccio di ferro tra l’altro da lei proprio iniziato. L’uscita di un film il 6 maggio 2016 infatti era infatti stato annunciato prima dalla Marvel anche se non ne aveva specificato il titolo.
Un’analisi dunque quella di Forbes che non sembra campata in aria e che noi amanti dei cinefumetti seguiremo con attenzione perchè quello che fondamentalmente ci interessa è che questi film continuino ad arrivare sul grande schermo (possibilmente con qualità).
L’articolo lo trovate qui.