Iniziate…partendo dal cuore antico e pulsante della città, Giovedì 6 marzo 2014, alle 21,00, (fino a domenica 9), al Teatro Elicantropo di Napoli, è in scena Pazza d’amore di Dacia Maraini, per la regia di Emanuele Vezzoli. Tratto da un testo della scrittrice del 1984, che allora fece discutere molto perché rappresentava una satira sulla comunicazione dei mezzi televisivi. Il regista mette in scena le forme e le tendenze di degenerazioni mediatiche della società. Si narra la storia ‘senza pudore’ di una giovane meretrice, Renza, interpretata da Sara Pallini, che da uno studio televisivo attraversa con fervore il mondo femminile seguendo il filo dei suoi ricordi intervallati dalla presenza-assenza del regista-intervistatore, interpretato da Antonio Lovascio.
Proseguendo verso il mare della città, alla Riviera di Chiaia di Napoli, presso lo Studio Trisorio, in uno degli spazi più interessanti di promozione ed esposizione dell’arte contemporanea, Venerdì 7 marzo 2014, alle ore 19, sarà inaugurata la mostra Still in Life di Raffaela Mariniello. Ad un anno dal rogo che distrusse Città della Scienza di Bagnoli, l’artista presenta la sua installazione, appunto Still in Life, testimonianza di una solidarietà sociale attraverso l’utilizzo di diversi mezzi espressivi che compongono la mostra: un light box di grande formato, un’installazione, una fotografia e un video realizzato con Giacomo Fabbrocino. “Città della Scienza dopo il rogo sembra una Pompei contemporanea – dichiara l’artista – un luogo dove orrore e bellezza si mescolano”.
I fotografi Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e la stessa Mariniello, invitati da Città della Scienza e Fondazione IDIS, su un progetto di Alessandra Drioli, hanno visitato a lungo quelle simboliche macerie che rappresentano una ferita profonda e inquietante della città. Le loro suggestioni ci sono restituite nelle loro immagini. www.studiotrisorio.com
E per la giornata dedicata con energia, tralasciamo ogni retorica, al rispetto delle donne senza violazione alcuna dei loro corpi, consigliamo Sabato 8 marzo, ore 11.00 al Museo Pignatelli – Serra “Chiaro/Scuri Il rapporto donna-donna raccontato dalla donna”, un incontro che combina arte e letteratura partendo da una bella figura femminile letteraria: La zia Tula, protagonista del romanzo di Miguel de Unamuno. Una donna piena di contraddizioni, ambivalenza di forza e debolezza, appunto chiaro scuri che si alternano in desideri repressi che fanno di zia Tula, una figura in cui ogni donna può riconoscersi. Luci e ombre letterarie si trasformeranno in chiari/scuri grafici, attraverso le opere di cinque giovani illustratrici: Katia Antignano, Annarita Costantini, Roberta Oriano, Francesca Protopapa, Giulia Sollai. Parteciperanno Antonella Cilento, scrittrice, Giovanna Garraffa, Museo di Capodimonte e Manlio Converti, blogger.
Le letture tratte dal libro La zia Tula saranno di Alessandra Troiano. sspsae-na.pignatelli@beniculturali.it
tel. fax 081 669675 – 081 7612356 – www.facebook.com/villapignatellicasadellafotografia
Domenica 9 marzo è d’obbligo la passeggiata urbana per “contemplare il panorama dalla sommità della Torre del Palasciano… e comprendere le “ragioni” di un innamoramento…” recita così l’invito. Un suggestivo ed inerpicato percorso che, risalendo le pendici del Moiariello, lungo vicoli tra scorci di natura sorprendente, raggiungerà Capodimonte.Partendo dalla murazione aragonese si percorrerà via Giuseppe Piazzi (strada dedicata all’insigne astronomo, che scoprì Ceres, il primo e il più grande asteroide della “fascia principale”). La strada (denominata via Caracciolo, fin quando non fu assegnata al lungomare) era nota come via dei Saponari per la presenza di fabbricanti di saponi. Si proseguirà per la salita Montagnola, già via dei Ceraiuoli, (fabbricanti di candele), sito detto della Pacella, da una casa di convalescenza connessa all’Ospedale della Pace. Poi si attraverserà un luogo incredibile dove la presenza di spazi di verde rievocano sapori ed odori di un antico borgo contadino.
La meta è il Moiariello (da moggio, antica unità di misura agraria) dove la vista spazia su panorami di inusitata bellezza. In sommità ecco stagliarsi la Torre del Palasciano, autentico gioiello dell’architettura ottocentesca. Si riprenderà fiato e inizia la ridiscesa da via Ottavio Morisani la “Posillipo dei poveri” dove una serie di tornanti regaleranno scorci incomparabili sul Vesuvio, il Golfo, la penisola Sorrentina e Capri. Appuntamento: h 10,30 presso Caserma Garibaldi – via Foria, angolo via Cesare Rosaroll, Durata itinerario: circa 2 ore. Prenotarsi è consigliabile per il limitato numero dei posti disponibili, al mbl 347. 5597231.
“…Mentre riprendiamo fiato subito si pone una nuova sfida, quella di trasformare lo Stabile in Teatro Nazionale, seguendo i dettami di una riforma della prosa che finalmente aggiorna una situazione del Teatro italiano ferma da decenni e che non prende atto di nuove realtà come la nostra». Dichiarazione di Luca De Fusco, direttore artistico del Teatro Mercadante, dal volume Teatro Stabile di Napoli. Dieci Stagioni). Lunedì 10 marzo, alle 17, al Mercadante, presentazione del volume a cura di Valeria Parrella.