Con un nuovo taglio di capelli e l’aria stralunata di sempre, Arisa ha raccontato questi giorni dopo la vittoria a Sanremo 2014 a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi, nella puntata di mercoledì 5 marzo.
La trionfatrice del Festival definisce “un piccolo miracolo domestico” il successo di Controvento: “Tutta la mia vita è un miracolo, io vengo da Pignola e oggi la mia vita è cambiata“. E’ un caso che anche un altro artista del Sud, Rocco Hunt, abbia vinto Sanremo? “Credo che la gente del Sud abbia più cose da dire perchè ha meno opportunità per dirle“.
Arisa è anche tornata sull’episodio che l’ha vista protagonista a Domenica In, dove è scappata via in lacrime ascoltando un’intervista a sua madre: “Non mi piace piangere in tv, dopo aver sbraitato a X Factor ho promesso che non lo avrei rifatto: ero arrabbiata ma anche emozionata per le parole di mia mamma. Non mi piace il gossip, la tv dovrebbe fare cultura“. E lei di cultura un po’ se ne intende, visto che ha scritto due libri (“Ma leggo poco, di tutto un po’: quando apprendo un concetto poi ne sono sazia e ci penso per anni“), dipinge e ovviamente fa musica.
A questo proposito, Arisa spiega di non essere certa che questa sia proprio la sua strada: “Se la voce fosse il mio talento sarei Vasco Rossi, riempirei gli stadi, invece ho il mio piccolo pubblico, che non è vastissimo. La verità è che la musica mi dà una felicità intensissima, io sono una malinconica simpatica, una pessimista ironica“. E per il momento, non si sente pronta a mettere su famiglia: “Voglio fare le cose sempre al massimo, I bambini sono meravigliosi, fantastici, ma non potrei fare un figlio per portarmi dietro 8 baby sitter”. Qualcuno a Sanremo ha vociferato che fosse in dolce attesa? “Non lo sono, ho fatto il test stamattina“, ha ironizzato l’artista, prima di esibirsi per la prima volta in assoluto in Controvento in versione acustica, chitarra e voce.