Eros Ramazzotti e Lorenzo Jovanotti hanno condiviso sui propri account social l’appello per una giusta causa: i due artisti, da sempre abituati a girare il mondo, hanno preso a cuore il dramma del Venezuela, che in questi giorni attraversa momenti molto difficili.
Nel paese si sono moltiplicati gli scontri e le proteste antigovernative, in un crescendo di instabilità che mette a rischio la tenuta delle istituzioni locali, oltre ad aggravare i già consistenti problemi economici della popolazione.
Eros Ramazzotti in Venezuela è una star popolarissima, così come in tutto il Sud America e non solo: sul suo profilo Twitter ha pubblicato una foto che lo ritrae con l’ex capitano del Milan Paolo Maldini mentre reggono insieme la bandiera venezuelana, col messaggio “Insieme, per le persone che in #Venezuela stanno soffrendo. #SOSVenezuela #PaoloMaldini”.
L’hashtag usato da Eros Ramazzotti è quello ufficiale della campagna SOS Venezuela, nata per diffondere presso l’opinione pubblica e le istituzioni internazionali la conoscenza dell’attuale situazione che il Paese sta fronteggiando.
Come Eros Ramazzotti, anche il collega Lorenzo Jovanotti ha lanciato un appello per il Venezuela con una lunga lettera rivolta agli amici sudamericani. Il cantautore di Cortona, reduce da un 2013 straordinario tra il successo del suo Backup 1987-2013 e i tour negli stadi, sta per tornare ad esibirsi dal vivo proprio nei paesi latini col suo South American Tour 2014: il 6 aprile sarà in concerto proprio nella capitale venezuelana per la prima volta nella sua carriera.
Nel messaggio, Lorenzo ha manifestato l’entusiasmo di approdare nella capitale e la curiosità di trovarsi di fronte ad un pubblico nuovo: “Amici del Venezuela, il 6 aprile verrò con la mia band a suonare a Caracas, è la mia prima volta nella vostra capitale, tempo fa avevo passato una giornata di passaggio in città e in questi anni ho scoperto che la mia musica ha molto amici in Venezuela. Quando mi hanno confermato il concerto sono stato felice, sono curioso di venirvi a trovare“.
Jovanotti ha anche mandato un forte abbraccio a chi sta soffrendo per i disordini di questi giorni: “Vorrei esprimervi la mia vicinanza e il mio affetto. Non ho molto di più da offrirvi, oltre alla mia musica e alla mia amicizia, non ho soluzioni o proposte, e dall’estero ammetto una certa difficoltà a farsi un’idea sugli sviluppi auspicabili, tranne la speranza che cessino subito le violenze e si ristabilisca la possibilità democratica di discutere e confrontarsi, subito, questa è la cosa più importante“.