Il funzionamento del Samsung Galaxy Note 2 nel post-aggiornamento ad Android 4.3 è viziato da tantissimi bug che spesso e volentieri rendono il telefono poco utilizzabile. A tal riguardo si è aperto un vero e proprio dibattito, con gli utenti spaccati in due divisioni: la stragrande maggioranza dei possessori giudicano male l’update, ed un gruppo ristretto, invece, ne esalta le caratteristiche.
Come mai feedback tanto contrastanti? La risposta può essere una ed una sola: prima di procedere all’aggiornamento, e subito dopo averlo eseguito, servirebbe effettuare un wipe reset da recovery per eliminare i file residui di precedenti installazioni. E’ stato provato, infatti, che chi ha aggiornato il dispositivo sovraccarico di applicazioni e servizi ha finito con l’incontrare problemi, e coloro che, di controparte, godevano di un telefono pulito ha sortito risultati soddisfacenti.
Nel presente articolo vi forniremo una guida utile ad eseguire un wipe reset completo. Gli utenti meno esperti possono seguire le istruzioni in tutta tranquillità, dal momento che il Samsung Galaxy Note 2 non subirà alcun danno nell’operazione. Prima di procedere, servirà effettuare un backup dei propri dati, che verranno cancellati nel passaggio successivo.
Dopo di che, accedere alla recovery mode tenendo premuti contemporaneamente i tasti volume su, centrale e accensione. Spostarsi tra le voci con i pulsanti del volume, fino a selezionare l’opzione ‘wipe data/factory reset’ e dare l’ok con il tasto centrale. Per confermare l’operazione, selezionare ‘Yes – delete all user date’ ed attendere il termine del processo. Fatto questo, selezionare la voce ‘reboot system now’.
Speriamo vivamente che questa guida possa tornarvi utile nella risoluzione dei bug più fastidiosi. Vi ricordiamo che l’aggiornamento Android 4.3 per Samsung Galaxy Note 2 è al momento disponibile per no brand, Vodafone e Tre Italia. Mancano all’appello i serigrafati TIM e Wind, che a questo punto crediamo potranno ricevere l’aggiornamento nel giro di qualche giorno.
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