Il 2013 doveva essere l’anno del grande ritorno sulle scene per Lady Gaga, invece il suo ARTPOP ha trascinato dietro di sè una serie di critiche e polemiche che insieme ai dati di vendita al di sotto delle aspettative hanno fatto gridare al declino della popstar.
Altro che erede di Madonna, altro che regina del pop.
C’è voluto poco perchè la critica sbeffeggiasse Miss Germanotta storpiando il nome del suo album fino a trasformarlo in ARTFlop.
Forse, fra una decina d’anni, fan e critica guarderanno indietro a questo album come grande lascito musicale, ma per ora ARTPOP resta un fallimento commerciale: meno di 260mila copie vendute al debutto, stracCiato da Prism di Katy Perry e Wrecking Ball di Miley Cyrus, per non parlare del record di Beyoncé, il traguardo di un milione di copie raggiunto dopo un mese dal rilascio (impietoso il confronto con Born This Way che debuttò con quella incredibile cifra), recensioni che sono parse in gran parte delle vere e proprie stroncature.
Troppo confuso, più concentrato sulle acrobazie vocali che non sulla musica, ARTPOP ha certamente segnato una battuta d’arresto per Lady Gaga, soprattutto considerando che la popstar solitamente supera se stessa con ogni nuovo album. Evidentemente ARTPOP non ha ceduto alla pressione: per cercare di incrementare le vendite la popstar le ha tentate tutte, dalle numerose esibizioni tv alle performance live in giro per l’Europa, passando per la collaborazione con Versace, di cui è nuova testimonial. L’ultima speranza è l’ARTPOP Ball Tour che partirà nel 2014: Lady Gaga ha annunciato uno spettacolo “indimenticabile“.
In ultima istanza, per risollevare le sorti dell’ultimo album di Lady Gaga, ARTPOP è stato reso disponibile per l’acquisto al ridicolo prezzo di 3,99 dollari sia su Amazon.com che su Google Play nella settimana di Natale e anche in quella successiva. Altri punti vendita stanno cercando di liberarsi delle copie fisiche del disco offrendolo a 6,99 dollari. Sconti che stanno aiutando ARTPOP vendere qualche copia in più, ma per gli addetti del settore musicale è una sconfitta: praticamente vuol dire regalare l’album gratis. Una mossa sbagliata: non farà altro che aumentare la perdita di credibilità di Lady Gaga.