
E’ ufficiale: J Ax è il nuovo coach di The Voice of Italy. Dopo le indiscrezioni sull’arrivo del rapper nel talent show, è lo stesso artista a confermare di aver accettato la nuova sfida televisiva nel programma di Rai2. Una piccola grande rivoluzione per la tv generalista che apre ad un genere finora poco valorizzato nel mondo dei talent e che dallo scorso anno, con la vittoria di Moreno Donadoni ad Amici di Maria De Filippi, si sta facendo sempre più strada sul piccolo schermo e nelle classifiche di vendita. Adesso il rap sbarca anche a The Voice of Italy 2e lo fa con uno dei più noti artisti italiani.
“I tempi cambiano. Quello che 20 anni fa io e i miei amici abbiamo iniziato in un garage di periferia adesso è al centro di tutto. E’ protagonista della vita culturale di questo paese o meglio, sembra l’unico protagonista culturale ancora in vita“: così J Ax apre il lungo post sulla sua pagina Facebook ufficiale per annunciare di essere entrato a far parte del cast della nuova stagione di The Voice of Italy. Consapevole che lo zoccolo duro del mondo del rap guarda con sospetto, se non con orrore, al mondo della tv e dei media mainstream in generale, J-Ax prova a spiegare cosa lo ha spinto ad accettare la proposta di The Voice of Italy.
Innanzitutto quell’idea di “rompere gli schemi del politicamente corretto e del bigottismo bipartisan” per cui un tempo “in televisione non mi volevano, negli ultimi cinque anni me ne propongono tanta“. Dopo aver rifiutato tante volte, “saldamente arroccato alla convinzione che la fama si guadagni facendo la gavetta, non il concorrente in un show alla tele“, J Ax ha ceduto. Perchè “i tempi cambiano e ora la gavetta la si fa sul web. E’ rimasta una spaccatura culturale da aggiustare“. Ma soprattutto la musica ha bisogno di talenti veri: “Bisogna portare in tele la roba seria e demolire il muro composto da migliaia di cantanti da piano bar“.
Il rapper, storica voce degli Articolo 31, si complimenta con Maria De Filippi per aver portato in tv il fenomeno Moreno, aprendo un varco per un genere prima snobbato, una “trasformazione epocale nel mondo dei talent” la definisce l’artista. E poi ci sono almeno altri 5 motivi per cui J-Ax ha accettato di partecipare a The Voice of Italy; eccoli in rigoroso ordine d’importanza: “5: è su rai 2. 4: non sono un giudice ma un ‘coach’. 3: La versione americana spacca. 2: Sono un pazzo, mi piace rischiare e mettermi in gioco. 1: Raffaella Carrà“.
Infine J-Ax annuncia anche un’altra novità oltre la partecipazione a The Voice of Italy 2: l’artista ha lasciato l’etichetta Best Sound e ne ha fondato una nuova con il rapper Fedez, una nuova realtà nella discografia indipendente che si chiama Newtopia e in cui investiranno in Italia per dare voce a nuovi artisti della scena emergente.