L’iPhone 5S e l’iPhone 5C non hanno avuto il medesimo impatto sul mercato che è stato registrato esattamente un anno fa, con il lancio del loro predecessore, vale a dire l’iPhone 5. E’ quanto emerge da una recente indagine che è stata resa pubblica proprio in queste ore da Kantar, che ha esaminato la quota di mercato di Apple nei principali mercati, ma soprattutto ha analizzato le sue vendite tra settembre e ottobre di quest’anno, con un raffronto rispetto a quanto avvenuto dodici mesi nello stesso arco temporale.
Si tratta del miglior metodo, dunque, per scoprire quale sia stata la reazione del pubblico con l’iPhone 5 prima, e con l’iPhone 5S poi (senza tralasciare l’iPhone 5C). In particolare, negli Stati Uniti si è passati dal 35,9% al 40,8% tra settembre e ottobre, mentre lo scorso anno, nel medesimo periodo, l’incremento fu nettamente superiore grazie all’iPhone 5, passando dal 34,6% al 47,2%, a testimonianza del fatto che i nuovi device non sono stati in grado di pareggiare i conti rispetto al dispositivo che ha visto la luce nel 2012.
Se il discorso diventa più generico, soffermandoci semplicemente sulle quote di mercato di Apple nei singoli mercati, emerge che il suo peso in Italia è decisamente inferiore, rispetto allo scorso anno. Dodici mesi fa, infatti, il medesimo studio aveva fatto emergere il 18,5% delle quote di mercato per iOS, contro addirittura il 57,3% fatto registrare con il sistema operativo Android.
Quest’anno, la forbice è ancora più larga, in considerazione del fatto che il firmware di Google è presente con il 68,1% delle quote di mercato, contro il 10,1% riguardante il brand di Cupertino. Scontato che il calo generale che deve affrontare Apple sia stato imputato alle poche novità che sembra aver portato con sé l’iPhone 5S, incapace di incarnare i valori dell’evoluzione agli occhi degli utenti.