David Morrissey, l’interprete del Governatore in The Walking Dead, ha spiegato a Entartainment Weekly i motivi che secondo lui stanno alla base delle scellerate azioni dell’uomo che adesso si fa chiamare Brian ma che pur avendo cambiato il pelo… ha ancora il vizio.
Ovviamente stiamo parlando del vizio di uccidere, alle spalle e in modo meschino, ricominciando anche a raccogliere trofei: chissà se il lago diverrà la sua nuova bacheca di zombi (vi ricordate gli acquari con le teste degli azzannatori? Certo che ve lo ricordate!)…
Ad ogni modo Morrissey ha provato a giustificarlo, anche se, secondo me, senza successo.
L’attore ha dichiarato che il Governatore non vuole responsabilità e non è interessato a divenire il leader del gruppo (tse), ma vuole essere guidato da qualcun’altro(sìsì, ci crediamo David), però vuole proteggere ad ogni costo le persone che gli sono care.
Le cose infatti prendono una piega diversa quando si accorge che Martinez è un debole e non è in grado di offrire protezione reale, quindi adesso è obbligato a prendersi le proprie responsabilità (è obbligato anche a dare Martinez in pasto agli zombi?) perché nessun’altro lo farà al posto suo.
Morrissey ha anche aggiunto che ammira la sua battaglia interiore prima di prendere in mando la situazione nell’ unico modo che conosce (poverino), ma io devo essere sincera non l’ho quasi notata.
Su una cosa però sono pienamente d’accordo con lui quando ricorda le parole che il Governatore ha detto a Lilly sul fatto che quello non è un posto sicuro e le cose peggioreranno, Morrissey afferma che il vero significato è che le cose peggioreranno con lui, perché sente la sua parte oscura crescere dentro e non può farci niente, prova a scappare ma il muro di zombi sepolti gli ricorda che non può fuggire da sé stesso.