Il flop annunciato e tanto temuto potrebbe diventare presto una realtà: ARTPOP di Lady Gaga ha appena fatto il suo debutto sul mercato discografico mondiale (rilasciato l’11 novembre scorso) ma nonostante l’ottimo esordio in vetta alle classifiche digitali di oltre 80 paesi nel mondo, il fenomeno sembra essersi già sgonfiato. I numeri non giocano a favore di Lady Gaga: l’artista, secondo le prime previsioni, venderà poco. Anzi pochissimo, considerando come standard i tre album precedenti tutti di grande successo.
ARTPOP di Lady Gaga potrebbe vendere “solo” 260mila copie nella prima settimana di vendite negli Stati Uniti: i dati sono stati rivisti al ribasso dopo le iniziali stime pre-release che erano intorno a 300/350mila copie. Certo nessuno si aspettava l’impresa di replicare il boom di Born This Way, che l’anno scorso aveva superato il milione di copie in una sola settimana negli Stati Uniti. E nessuno immaginava che ARTPOP potesse anche solo avvicinarsi a quella cifra, ma che non vendesse nemmeno 300mila copie era davvero difficile da prevedere.
Segno che l’enorme battage pubblicitario non ha colpito nel segno, o forse ha avuto l’effetto opposto: troppe anticipazioni, troppi snippet, un bombardamento mediatico quotidiano con un’anteprima al giorno nel mese precedente all’uscita di ARTPOP. Forse la strategia martellante ha finito per uccidere l’effetto sorpresa, per rivelare troppo, senza lasciare alcuna curiosità. Ci si metta anche che già Applause non aveva raccolto commenti entusiasti nè grandi risultati di vendita, mentre a far ben sperare Lady Gaga c’è stata la buona accoglienza del secondo estratto Do What U Want con R. Kelly e del singolo promozionale Dope.
E’ anche vero che il grande successo di Born This Way era stato trainato dala riuscitissima promozione a prezzo stracciato (lo sconto dell’album su Amazon a 99cent), fatto sta che se le previsioni di vendita fossero confermate vorrebbe dire che ARTPOP avrà venduto nella prima settimana meno di Katy Perry con Prism e di Miley Cyrus con Bangerz, rispettivamente a quota 286mila e 270mila copie. Un bel colpo per Miss Germanotta, dopo che le ha provate davvero tutte per attirare l’attenzione su di sè e sul suo lavoro negli ultimi mesi. Il vedetto è atteso con la classifica di mercoledì 20 novembre.
Artfan, tu non fai che confermare quello sport un pò vuoto, permettimelo (e lo dico senza offesa visto che non ti conosco) che praticano gli adoratori. Questo sport è a mio avviso concepibile solo dagli under 18, ma per un adulto è davvero un esercizio di vacuità.
Tale sport non permette la dialettica intelligente ne il confronto, ma soltanto un attacco indiscriminato a chi si permette di dire ciò che pensa dell’idolo intoccabile.
Mi dai del poveretto, e per questo se ti avessi davanti fisicamente ti sistemerei per le feste, ma evidentemente i pusillanimi adolescenziali preferiscono stringere le chiappe ed insultare davanti al sicuro anonimato dello schermo.
Io non ho insultato nessuno e non ho intenzione di farlo.
Comperare l’album oggi, per uno che non è un fan invasato, è davvero una spesa inutile visto che i brani si ascoltano per intero in rete, giusto o sbagliato che sia. Mi dici che non sopporto Lady Gaga, e qui ti macchi di ridicolo: la seguo fin dagli esordi e soprattutto all’inizio l’ho vista come l’unica speranza nel panorama pop mondiale. Ero felice che fosse apparsa sulla scena mondiale un simile animale da palcoscenico, con quella grinta autentica e quel retrogusto culturale e artistico davvero curioso ed entusiasmante. Ritengo Speechless un capolavoro e le canzoni di quel periodo molto ben costruite e riuscite. Alcune sue performance dal vivo, e qui mi estendo fino al periodo Born this way, sono memorabili: certe esibizioni dell’incompresa Marry the night sono da scolpire nella storia del pop.
Ma secondo me la nostra avrebbe dovuto seguire di più la strada del suo talento animalesco, invece di farsi schiacciare dalla macchina del pop (e mi pare che lo dica anche il suo amico Elton John).
Posso dire che ha smesso di stupire musicalmente?
Posso dire che Venus è l’evoluzione negativa e sbiadita di pezzi come Judas, chegià era inferiore a Bad Romance?
Posso dire che l’album è confusionario e non ha nulla di innovativo con quei suoni elettronici già sentiti?
Posso dire che le ballate, seppur intense, non hanno niente a che vedere con You and I e Speechless?
Posso dire che le esibizioni dal vivo non sono memorabili, musicalmente?
Posso dire che Manicure, anche se trascinante, è un up-tempo già sentito mille volte?
Posso dire che un grande artista, se vuol restare tale, non può dar segni di confusione e declino già al quarto album?
Posso dire, anche, che Lady Gaga resta l’unica artista a poter fare grandi cose soltanto ritrovando il coraggio iniziale?
Posso dire queste cose senza odiare Lady Gaga?
Posso dire queste cose senza essere definito un poveretto?
Per me tu puoi dire qualsiasi cosa, dato che hai argomentato maggiormente con il tuo secondo commento. Il tuo primo commento non mi aveva affatto convinto, pensavo tu fossi uno di quellli che critica a priori, senza nemmeno aver ascoltato un brano del cd di Lady GaGa.
Sul fatto che ti abbia dato del ”poveretto”, mi scuso ma non penso di aver detto chissà cosa!
Io l’album l’ho comperato e sinceramente non lo trovo così male!
Contando che Applause a me era piaciuto (nonostante in molti criticassero la scelta di questo singolo come apripista per il nuovo album), i singoli promozionali Venus e Dope con me hanno fatto centro! Do What U Want la trovo carina, ma non mi piace quanto i primi tre titoli da me citati.
Adoro Gypsy! E anche Faschion! Anche Donatella la trovo molto ritmata!!! Mi piace!
Secondo me poi Lady GaGa cerca di dare sempre qualcosa di più in ogni suo album, e ovviamente sta all’ascoltatore decidere se ci sia riuscita o meno. Io penso che lei si sforzi al contrario di altri cantanti Pop che propongono sempre gli stessi singoli, la stessa formula così da evitare di sbagliare perché ormai nel mercato discografico vige la regola: ”Se si vende bene, è giusto continuare su quella strada!”.
@ Roderick: Artpop è brutto… ma almeno l’hai comperato l’album?
Secondo me tu sei semplicemente uno che non sopporta Lady gaga… Poveretto.
Artpop è, a mio modesto parere, un buon album ma non a livello dei precedenti della cantante!
Se venderà tanto o meno a me non interessa. Supporterò sempre Lady GaGa
io non mi spingerei ad analizzare i problemi di una produzione ipertrofica e mal gestica, che pure ci sono: Artpop è brutto, pieno di canzoni anonime che appaiono come fotocopie molto sbiadite dei primi successi.
E’ un disco vuoto, senz’anima, confuso e banale.
Lady gaga crea curiosità ed è normale che nei primi giorni ci sia entusiasmo. lo stesso entusiasmo che sparisce dopo l’ascolto e che fa dilagare la delusione in modo “virale”.
Tutto qui.
Queste nuove pop star dovrebbero essere un pò meno presuntuse ed imparare a scrivere buone canzoni.
Finalmente qualcuno che dice oggettivamente quello che è: Prodotto confusionario mediocre, senza filo logico , pieno di campionamenti mischiati , mettetevelo in testa fans , avete per idola una confusa maniaca invasata bipolare amante delle droghe e dipendente dalla fama, non sarà mai un icona ne un mito vivente nell’olimpo del pop, scordatevelo , da dimenticare.
haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa santa verita’ ti adoro gianluca