Gli arbitri con la Juventus c’entrano sempre. Nel bene, quasi sempre, e nel male in rarissimi episodi. E gli arbitri in Juve-Napoli l’hanno fatta ancora una volta grossa. Due minuti ed ecco confezionata la rete del vantaggio juventino in fuorigioco. Di pochi centimetri, certo, ma in fuorigioco.
La Juventus ha poi giocato da grande squadra mentre il Napoli svolgeva il suo diligente compitino di certo non sufficiente a risalire la china. Una china, però, surrettizia provocata da un errore arbitrale.
Dunque l’ombra del sospetto continua ad allungarsi sulla Juventus nonostante il valore assoluto della squadra. Nella percezione della metà del mondo, che tifa per la sua squadra e contro i bianconeri a prescindere, la Juventus viene considerata “benedetta” dai direttori di gara in chiara sudditanza psicologica. L’entrata assassina di Tardelli su Rivera, la rete annullata di Turone, la manata di Iuliano su Ronaldo: Milan, Roma, Inter hanno storici riferimenti per giustificare questo metus reverentialis finito persino in una sentenza della giustizia civile.
Ha voglia Conte di arrabbiarsi contro la stampa, hanno voglia i dirigenti di levar lamenti sdegnosi, hanno voglia i calciatori di rivelarsi. La Juve si ama o si odia proprio per colpa degli arbitri. Ed è una vera e propria maledizione non solo per le rivali ma anche per gli stessi tifosi bianconeri: la Juve potrà vincere tutti i trofei della galassia ma su ogni vittoria graverà un ma però per un rigore generoso o una rete in fuorigioco convalidata.
Sicuramente, la Juventus ha un
organico completo
rispetto a quello del Napoli.
Questo punto, è
il centro di tutta
la discussione.
Il collettivo
guidato
da Conte,
per me ha un
giocatore
fondamentale: Arturo Vidal.
Il cileno è l’essenza del calcio
moderno. La squadra di Torino
gira, quando il mediano sudamericano,
è in forma.
Detto questo…
Hamsik per me
dà equilibrio all’undici azzurro.
Ogni suo movimento
è essenziale per lo sviluppo
della manovra…in fase offensiva.
Lo slovacco adesso gioca
stabilmente vicino all’area
di rigore: è protagonista delle trame
offensive di gioco.
Non dobbiamo essere critici con lui:
il centrocampista azzurro sta migliorando.
Un pò di tempo…Marek Hamsik
sarà nuovamente il condottiero
dei partenopei.
Mi ritengo un tifoso obiettivo, motivo per cui pur non digerendo la sconfitta di Torino, penso che la Juve avrebbe vinto comunque. Al momento la Juve ha un organico, superiore in ordine a Roma e Napoli. Oltre a questo poi se ci metti la fame e la prepotenza che si puó tutta incarnare nel carattere di Conte ecco le differenze. A Benitez, uomo di esperienza e classe, consiglio di rendersi conto che nel campionato italiano occorre piú fame e cattiveria. Poi ritengo che anche i media devono adare oltre gli interessi amicali.Per chiarire meglio il concetto, a Torino Pirlo viene messo in discussione dopo 2 partite non al top, a Napoli Benitez esclude un calciatore, seppur capitano per acclamati limiti tecnici, e dopo danni evidenti, siete ancora a discuterne l’opportunità del suo recupero. Per vincere occorre essere spietati. Stesso discorso vale per Hamsik. É venuto il momento di dimostrare che é un top player (cosa che io nn credo per limiti caratteriali) gli mancano gli attributi. Se l’asticella si é alzata accompagniamo Benitez nel progetto. Se Hamsik deve essere sacrificato per la causa ben venga. Magari in un grande club puó concrasarsi. Quindi fiducia e tempo a Benitez. Ovviamente per la fame non mi riferisco a tavola, che pare non mancargli. PS I tifosi napoletani restano superiori a tutti per genialità. Ai beceri e offensivi cori hanno risposto con classe… Lancio di palloncini riempiti di acqua santa… GENIALI.
Caro Alessandro…la
partita vista
da uno juventino
ha una faccia unica: tre punti.
Il sostenitore della juventus, ahimè
ed ahinoi, non capisce nulla di calcio.
E’ una triste realtà.
Non ha nominato neanche una volta,
o meglio non ha fatto neanche riferimento
all’atteggiamento squallido del collettivo
guidato da Antonio Conte.
Le partite non si vincono solo
con le prepotenze….ma bisogna
dimostrare di saper giocare a calcio…
ovunque.
In Europa la sua squadra,
è carente. Sotto il punto di
vista del carattere…i piemontesi….
non ci sono.
Il Napoli, migliorerà.
La Juventus, purtroppo
è schiava di un gioco
poco chiaro, non limpido.
A buon intenditor….poche parole.
Salve Dott. Ianniccelli.
La seguo,
perchè ritengo
il suo lavoro
eccellente.
Lei è prima un uomo e
di seguito un giornalista.
Vado a fare il mio commento:
il Napoli doveva vincere.
Gli azzurri hanno provato
a fare, quanto potevano.
La linea mediana regge
poco quando Callejon,
non fa il terzo centrocampista.
Al di la della tattica mi soffermo
su una questione: la prepotenza.
Gli juventini sono prepotenti.
Non guardo il fuorigioco.
Non voglio considerare,
il rigore non assegnato (in
generale)
Mi fa schifo,
vedere ciò che fa
ieri Bonucci su Armero,
e quello che ha fatto Chiellini,
prima su Cavani e poi su Bergessio:
questa è la vergogna.
La concessione, di
un diritto.
I “calciatori”
della Juventus,
si sentono,
giudici.
La saluto,
e le rinnovo
la mia stima.
Cordiali saluti.
Francesco Valerio Materazzo.
che partita avete visto togliamo il 1 gol, rigore per il napoli e siamo 2 e 1 per la juve più i tiri di pogba,i 2 di tevez,di bonucci,di vidal vs i 2 di insigne finale 7 e 3 per la juve p.s. dite ad auriemma che con quella punizione nemmeno con 10 in barriera poteva evitare il gol.ancora p.s. pirlo dopo mialhovic e il n1 dei calci piazzati in italia di tutti i tempi e il 3 nel mondo dopo sua maestà zico più di 100 reti su punizione 2 mialhovic 3 pirlo per ora.arrivederci alla prossima.