E’ ufficialmente partito il conto alla rovescia per l’attesissimo nuovo album di Luciano Ligabue dal titolo Mondovisione, in uscita il 26 novembre: a dare il via al countdown in vista della data di rilascio del disco è stato lo stesso rocker, pubblicando sui suoi profili social un’immagine che lo ritrae mentre guarda il cielo accompagnata dal messaggio -20. E pochi giorni potrebbero mancare anche alla pubblicazione del secondo inedito dall’album.
Si tratta del secondo estratto dopo Il sale della terra, lanciato a sorpresa ai primi di settembre e ancora questa settimana tra i brani più trasmessi in radio insieme al nuovo singolo di Vasco Rossi Cambia-menti. Un successo enorme anche per il videoclip ufficiale del brano, che ha superato il traguardo dei 4 milioni di visualizzazioni su Youtube. Il nuovo inedito di Ligabue, che dovrebbe fare da apripista all’album, è atteso nei prossimi giorni.
Intanto è partito il conto alla rovescia anche per il tour che porterà Ligabue in giro per l’Italia con i brani di Mondovisione: il rocker ha appena raddoppiato i concerti a Catania per far fronte alle enormi richieste dei fan, aggiungendo alla data già fissata per il prossimo 11 giugno, una seconda sempre allo Stadio Massimo il giorno successivo (giovedì 12). I biglietti per la nuova data del Mondovisione Tour 2013 sono disponibili da giovedì 7 novembre.
Intanto i fan di Ligabue possono rivederlo in una breve apparizione tv nel programma Unici, in onda su Rai2 con la prima puntata proprio giovedì 7 novembre. Si tratta di un format che racconta la storia dei grandi personaggi del mondo dello spettacolo e della musica, attraverso interviste, immagini inedite e testimonianze. Ligabue, insieme ad altri artisti come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Marco Mengoni, Miguel Bosè e Piero Pelù, sarà intervistato durante la prima puntata dedicata alla grande Mina. Nelle prossime settimane lo stesso Ligabue sarà protagonista di una delle puntate della serie Unici, che in questa edizione si occuperà tra gli altri anche di Roberto Benigni, Umberto Eco, Max Gazzè e Francesco Guccini.