La notizia tanto attesa dai fan italiani di Robbie Williams è arrivata: dopo lo spettacolare live a San Siro della scorsa estate di fronte a 60mila fan in delirio, la popstar torna in concerto nel nostro paese con il nuovo tour che lo vedrà protagonista nel 2014. Non ci sono ancora date nè un programma ufficiale, ma la promessa di aver molto “materiale nuovo” da portare sul palco in giro per l’Europa. La conferma è arrivata dallo stesso Robbie Williams durante le interviste rilasciate alla recente giornata di incontri con la stampa europea all’hotel Savoy di Londra.
“Tornerò dal vivo anche nei palazzetti italiani” ha annunciato Robbie Williams alla stampa presentando il suo nuovo lavoro Swing Both Ways in uscita il 18 novembre, una nuova raccolta di pezzi del genere più amato dalla popstar, dopo il successo multimilionario del primo, riuscitissimo esperimento Swing When You’re Winning, ancora oggi uno dei suoi album più venduti. Non sarà facile bissarne il successo, ma più che un’operazione commerciale per l’artista si tratta di un ritorno alle origini, il ricordo di quei dischi lasciati dal padre e che ascoltava sempre da bambino. E poi “non posso pubblicare un disco pop all’anno: sarebbe noioso per me e per il pubblico” ha sottolineato la popstar.
In Swing Both Ways ci sono numerose collaborazioni internazionali (da Lily Allen a Rufus Wainwright) e una serie di classici del genere insieme a inediti che Robbie Williams ha descritto come vicini alle atmosfere swing o da musical. Il suo brano preferito del nuovo album è No one likes a fat pop star, letteralmente “A nessuno piace una pop star grassa“, che è una sorta di denuncia di quegli stereotipi che il mondo dello showbusiness impone a chi ne fa parte. Lo stesso titolo dell’album è un gioco di parole per irridere “i media inglesi che mi vorrebbero gay a tutti i costi“, ma allo stesso tempo è un modo di dire per indicare un disco pop ma con uno swing diverso.
Certamente una delle tracce a cui Robbie Williams è più legato è lo splendido inedito Go Gentle, primo singolo estratto da Swing Both Ways, una canzone dedicata alla sua bambina Theodora Rose che oggi ha 14 mesi e che ha contribuito alla sua rinascita come uomo e come artista: “Sono sempre stato spericolato – riporta il Corriere della Sera – Ho scommesso sulla mia carriera e sulla mia salute, ma merito di più e anche mia figlia merita di più. Non fumo più: è stata dura, fumavo tre pacchetti al giorno. E non bevo. Ho tante cose da dirle. Spero che se nella vita incontrerà un brutto ceffo saprà fare la scelta giusta. Io comunque vado e gli spezzo le gambe“.
Oltre alla paternità, a ridare slancio ed ipirazione a Robbie Williams è stato l’ultimo tour estivo in Europa, arrivato dopo un lungo periodo di depressione: un grande sucesso che lo ha ricaricato e gli ha fatto apprezzare di più l’affetto del pubblico. Ora sta già pensando ad un tour nel 2014 che toccherà diverse città d’Europa, perche negli Usa non lo hanno mai veramente capito nè apprezzato, mentre il pubblico del Vecchio Continente è quello che ha fatto il suo successo. Il prossimo obiettivo? “Ho quasi 40 anni e il tempo non è più dalla mia parte. Il mondo del pop è popolato da giovani. Vorrei vendere come Miley cyrus, ma so che non ci riuscirò“. E dopo essere tornato a collaborare col suo autore storico Guy Chambers, Robbie Williams non esclude una nuova reunion con i Take That: “Ci scommetterei, prima o poi torneremo a scrivere insieme“.
Salve!! vorrei chiedere la cortesia di essere avvisata,se possibile,quando escono le date dei concerti del 2014 di Robbie!! Grazie!!