Emergono nuovi dettagli sulla trattativa in corso per l’acquisizione di Telecom Italia da parte dell’azienda di comunicazione spagnola, Telco. A fornirli è stato il presidente di Telecom, Franco Bernabè ascoltato in un’audizione presso la commissione Industria del Senato. Bernabè è stato chiamato a relazionare ai senatori all’indomani della pubblicazione della notizia che Telco ha acquisito, tramite un primo aumento di capitale, il 63% delle azioni di Telecom Italia e che a breve raggiungerà con altri due investimenti milionari prima il 70% e poi il completo controllo delle azioni.
Secondo quanto dichiarato in commissione dal presidente «Abbiamo avuto conoscenza ieri dalla lettura dei comunicati stampa della recente modifica dell’accordo parasociale tra gli azionisti di Telco. Telecom Italia conferma il proprio impegno a procedere nel confronto con l’Autorità e la Cdp ma l’esito finale dell’operazione non è scontato e, in ogni caso, richiede tempi molto lunghi – per poi continuare sconcertato – Le domande sull’assetto azionario vanno poste agli azionisti: come ho già detto, i cambiamenti avvenuti nell’asseto azionario li abbiamo appresi dalla lettura dei comunicati stampa, anche se era evidente da dichiarazioni, rese da alcuni azionisti ancora una volta alla stampa, che c’era l’intenzione di procedere a un cambiamento».
Bernabè ha poi continuato accusando il paese ed in particolare la classe dirigente di aver lasciata sola l’azienda in questi anni e di non aver dimostrato tutta l’attenzione espressa all’indomani della notizia del passaggio alla Telco. «Questo straordinario interesse per Telecom non mi sembra il sentimento che ha ispirato finora il sistema Italia. Se si parla di sistema sarebbe stato necessario un consenso più unanime e organico sugli obiettivi di Telecom».