Dopo 27 film realizzati in 20 anni di collaborazioni e contratti, qualche giorno fa è arrivata la notizia ufficiale che Jerry Bruckheimer e la Disney hanno interrotto il loro sodalizio.
Il contratto che legava il produttore in esclusiva alla casa di Topolino, in scadenza nel 2014 non sarà rinnovato. Questo ovviamente non impedirà ai due colossi di continuare a lavorare insieme, come infatti accadrà per la realizzazione de I Pirati dei Caraibi 5 (inizialmente previsto per il 2015 ma che alla luce delle ultime notizie pare possa slittare all’anno successivo), ma ognuno andrà per la sua strada.
A pesare sulla decisione, sono stati sicuramente gli incassi relativamente esigui di alcune recenti pellicole prodotte da Bruckheimer, come Prince of Persia, L’apprendista stregone e The Lone Ranger, quest’ultimo unico tra i tre ad aver pareggiato a malapena il budget di realizzazione. Certo fosse costato la metà, i 250 milioni di dollari totalizzati worldwide dal film sul Ranger Solitario ne avrebbero decretato un altro destino, ed oggi avremmo almeno la speranza di un secondo capitolo che avesse potuto migliorare alcuni aspetti del primo, e portare definitivamente in sala una saga storica che lo avrebbe sicuramente meritato.
Ad ogni modo siamo sicuri che uno che viene anche chiamato Mr. Blockbuster, saprà riprendersi in fretta da questo mancato contratto. Anzi, a consolarlo per primo arriva l’American Cinematheque Award che lo ha onorificato con il suo premio che ogni anni attribuisce a Uno straordinario artista dell’industria dell’intrattenimento che con il suo lavoro ha dato un significativo contributo all’arte della motion pictures. E’ la prima volta che tale riconoscimento viene attribuito a un produttore. Il primo a vincerlo fu Eddie Murphy nel 1986, poi si è passati da nomi come Spielberg, Scorsese o Al Pacino, fino ad arrivare al 2012 con Ben Stiller.