Anche l’ultima grande azienda di telecomunicazioni italiana passa in mani straniere. Con un accordo con la Telco spagnola, Telecom Italia passa di fatto sotto il controllo dell’azienda di telecomunicazioni iberica. L’annuncio dell’accordo con la Telco è arrivato nella tarda serata di ieri e riguarda un primo aumento di capitali che l’azienda iberica effettuerà a sostegno di quella italiana. L’accordo prevede un aumento di capitale della cifra di 324 milioni di euro a 1,09 euro per azione. Un’operazione che di fatto consegna la maggioranza della compagnia italiana nelle mani degli investitori spagnoli.
La Telco raggiunge infatti il controllo del 66% delle azioni dell’azienda consegnandole una maggioranza schiacciante in consiglio d’amministrazione. L’accordo siglato con Mediobanca, Generali e Intesa prevede inoltre un ulteriore aumento di capitale di 117 milioni di euro che di fatto porterà l’azienda spagnola a possedere il 70% di quella italiana. Per questa seconda operazione si attende solamente il via libera dell’Antitrust sia in Brasile che in Argentina dove Telecom è presente. Con l’accordo modificativo siglato ieri sera l’azienda italiana è di fatto in mani spagnole sollevando molte preoccupazioni soprattutto sotto il punta di vista occupazionale.
Sono in molti a temere esuberi all’interno delle sedi italiane dopo il completo passaggio del controllo in mani iberiche. Un’ipotesi che sinora è stata però smentita con forza dalla dirigenza italiana. A parlare è stato l’amministratore delegato del gruppo, Marco Patuano. L’Ad ha rassicurato di non voler «licenziare proprio nessuno» ma le preoccupazioni restano e il personale italiano è in fibrillazione. Buone notizie invece sono arrivate dai mercati che hanno reagito positivamente all’accordo facendo crescere il titolo di poco più di tre punti percentuali.