Era stato uno dei suoi principali alleati nel ribaltone che causò la caduta del governo Prodi. Addirittura creò un movimento politico a sostegno dell’allora premier. Adesso è diventato il suo peggior nemico e sta raccontando tutto alla magistratura. Continuano le rivelazioni dell’ex senatore Sergio De Gregorio sul conto di Silvio Berlusconi. Come già successo con i magistrati di Napoli, De Gregorio ha fornito dettagli importanti per le loro indagini anche ai magistrati di Milano. Le sue rivelazioni sono arrivate nel corso di un interrogatorio reso dinanzi ai sostituti procuratori di Milano nei giorni scorsi.
De Gregorio è stato ascoltato come persona informata sui fatti riguardo una vicenda su cui sta indagando la procura milanese. Si tratta di eventuali pressioni esercitate da Berlusconi, nel ruolo di presidente del Consiglio, sulle autorità diplomatiche di Hong Kong. L’obiettivo era quello di bloccare la rogatoria internazionale per l’acquisizione di alcuni documenti riguardanti la Mediaset. A chiederli era stata proprio la procura di Milano che indagava sulla vicenda. Venuto a conoscenza del fatto, Berlusconi si sarebbe adoperato, sfruttando il proprio ruolo istituzionale per bloccare la rogatoria o almeno ostacolarla presso le autorità di Hong Kong.
A raccontarlo è stato lo stesso De Gregorio che ha spiegato i dettagli dell’operazione messa in campo da Berlusconi per rallentare le indagini della procura meneghina. De Gregorio ha riferito ai magistrati anche di un suo coinvolgimento in prima persona nella vicenda. L’allora senatore venne incaricato dall’ex premier di occuparsi della vicenda ed evitare che la rogatoria venisse concessa. Le rivelazioni di De Gregorio sono state messe a verbale due settimane nel corso di un colloquio con il sostituto procuratore Fabio De Pasquale che indaga sulla vicenda.