Il Samsung Galaxy Note 2 è un dispositivo più che appetibile, con prezzi in costante discesa in seguito all’uscita del Note 3. Oggi lo paragoneremo al Galaxy S4 Mini ed all’iPhone 5C, per dimostrarvi di cosa il phablet sia ancora capace. Pronti? Cominciamo.
Per quanto riguarda l’hardware, il primo è spinto da un processore Exynos 4412 Quad a 1,6 GHz, 2 GB di RAM, GPU Mali-400MP e storage a scelta tra 16, 32 e 64 GB (espandibili di ulteriori 64 tramite microSD). Il piccolo sudcoreano è alimentato da uno Snapdragon 400 dual-core da 1.7 GHz, GPU Adreno 305, 1,5 GB di RAM, storage da 8 GB, espandibili fino ad ulteriori 64 GB tramite microSD. iPhone 5C monta un processore A6 dual-core da 1.6 GHz, 1 GB di RAM e GPU PowerVR tri-core.
Sul fronte display, le cose son così messe: schermo da 5.5” con risoluzione di 1280x720p a 267 ppi, da 4.3” con risoluzione di 960×540p a 256 ppi per il Samsung Galaxy S4 Mini, e un IPS retina da 4” con risoluzione di 1136×640 pixel a 326 ppi per il melafonino low-cost.
Interessante anche il confronto software: Android 4.2.2 gira bene sul piccolo sudcoreano, mentre il Samsung Galaxy Note 2 funge ancora con Jelly Bean 4.1.2 (Android 4.3 previsto ad ottobre). iPhone 5C sarà venduto a partire da dicembre equipaggiato con iOS 7.
In ultima istanza, analizzeremo comparti fotografici, batterie e prezzi. Partiamo innanzitutto col dire che le fotocamere posteriori e frontali di Samsung Galaxy S4 Mini e Galaxy Note 2 si equivalgono in tutto e per tutto. Il melafonino, invece, monta un sensore da 8 MP e da 1.2, alimentato da una batteria da 5.73Wh e 1507mAh. Gli altri due contano, rispettivamente, su batterie di 1900 e 3100 mAh.
Il nocciolo della questione si incentra anche sui prezzi, scesi intorno ai 399 euro per il Samsung Galaxy Note 2, e fermi ad un listino compreso tra i 399 ed i 449 per il Samsung Galaxy S4 Mini. iPhone 5C, benché rivestito in policarbonato, ha un listino di 549 dollari per il modello da 16 GB e 649 per quello da 32 (assente la variante da 64).