Da lunedì partiranno le operazioni di rimozione della Costa Concordia arenata sull’isola del Giglio dal giorno del disastro del gennaio 2012. Il commissariato di governo ha deciso la data per l’inizio dei lavori per un’operazione che è stata definita «un’impresa senza precedenti». Fondamentali per la buona riuscita di questa impresa saranno però le condizioni meteo. Solo se le condizioni ambientali saranno ottimali, gli operatori potranno procedere nelle operazioni di rimozione. Sul fronte meteo però arrivano notizie confortanti e sembra che lunedì possa essere proprio il giorno giusto per dare il via alla rimozione.
Secondo le previsioni del Centro Epson Meteo, lunedì livello del mare e dei venti saranno ottimali per l’intervento. A sbilanciarsi a riguardo è stato il meteorologo Daniele Izzo che ha tracciato una previsione molto favorevole. «Lunedì avremo venti deboli, mare leggermente mosso la mattina e poco mosso per il resto della giornata. Se non ci saranno ritardi o imprevisti tecnici, si potrà senz’altro procedere alla rimozione». Una previsione che tiene conto dei valori richiesti dai tecnici per la rimozione secondo cui il vento non dovrà soffiare ad una velocità superiore ai quindici nodi e le onde non dovranno essere più alte di un metro e mezzo.
Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli ha invece parlato di un’operazione straordinaria ed ha tracciato i dettagli della stessa che costerà intorno ai 600 milioni di euro tutti a carico della Costa Crociere. «Un’impresa mai tentata prima. Tutte le fasi del progetto sono state approvate e validate. Il relitto della Concordia sarà smaltito a Piombino se il porto sarà in grado di ricevere la nave, altrimenti insieme a Costa valuteremo destinazioni alternative».