Aveva dichiarato agli inquirenti di non essersi reso conto che la donna non riusciva più a respirare e che stesse morendo. Invece stava filmando tutto, vedeva la giovane donna morire e la riprendeva con una telecamera. Un video dal contenuto agghiacciante inchioda il 41enne di Arese, Andrea Pizzicolo accusato dell’omicidio di una 18enne romena. La squadra mobile di Lodi ha sequestrato nell’abitazione dell’uomo un filmato in cui sono impressi gli ultimi istanti della 18enne strangolata da due fascette da elettricista strette intorno al collo durante un gioco erotico.
Il video è stato immediatamente acquisito dalla procura che ha chiesto immediatamente l’arresto dell’uomo. Il gip Isabella Ciriaco non ci ha pensato su due volte ed ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalle sevizie e dai futili motivi e di atti osceni su cadavere. Nel filmato l’uomo lascia che la donna muoia soffocata per poi abusa più volte di lei da morta. Una ricostruzione totalmente diversa da quella fornita agli investigatori al momento dell’arresto nel corso della quale l’uomo aveva detto di non aver capito sul momento che la donna non riusciva più a respirare.
A smentire la sua versione era stata già la circostanza ricostruita dalla Polizia secondo cui l’uomo aveva cambiato motel dopo aver assassinato la 18enne ed aver abusato di lei ancora prima di abbandonarla in un campo di mais completamente nuda con solo un fazzoletto sul volto. Fu quest’ultimo oggetto però ad incastrare il 41enne e permettendo agli investigatori di risalire a lui senza difficoltà. Pizzicolo aveva contattato la 18enne Lavinia Simona Ailoaiei su internet e insieme avevano deciso di incontrarsi.