Dopo la bagarre scoppiata in aula ieri durante la votazione del pacchetto di riforme presentato dal governo e dopo l’occupazione simbolica del tetto di Montecitorio, scende in campo a sostegno dei suoi parlamentari anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo. Il comico ricalca quelle che sono state le rimostranze dei parlamentari cinque stelle in questi giorni ed in particolare il discorso alla Camera fatto dal deputato Alessandro Di Battista concluso con la frase perentoria: «Se dobbiamo essere puniti, puniteci pure, ma prima cacciate via i ladri dal Parlamento».
Con un post sul suo blog Grillo ha lanciato il medesimo messaggio che, in un momento di fibrillazione all’interno del governo, suona come l’inizio di una vera e propria seconda campagna elettorale. Con un post dal titolo, “Al voto subito. Fuori i delinquenti dal Parlamento”, Grillo fa da eco ai rappresentanti del Movimento in aula e manda un messaggio chiaro alla maggioranza. Insomma se c’è da dare uno scossone per far cadere definitivamente il governo, il M5S è pronto a darlo e soprattutto è pronto a non transigere sulla questione della decadenza dalla carica di senatore di Silvio Berlusconi.
«Senza i moralisti del cazzo del M5S il pdmenoelle avrebbe ancora una volta salvato il suo vero leader, Berlusconi, e non è detto che non ci riesca, di sicuro ci sta provando i tutti i modi con azzeccagarbugli e legulei in servizio permanente – e poi conclude – Vogliamo che l’onestà torni di moda, che i semafori rossi vengano rispettati, che i ladri finiscano in galera, che Camera e Senato diventino dei luoghi rispettabili e non dei postriboli della democrazia».