Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama sta valutando l’opzione proposta dalla Russia di tenere sotto controllo l’arsenale chimico siriano. Ad annunciarlo è stato lo stesso Obama nel giro di interviste rilasciate la scorsa notte nel corso delle quali doveva riferire alla nazione proprio sugli sviluppi di un possibile attacco in Siria. Obama ha salutato in maniera positiva la proposta presentata dal governo russo di tenere sotto controllo l’arsenale di Damasco ed ha definito questa possibilità una soluzione tale da poter allontanare anche l’opzione militare.
Di fatto la Russia farebbe da garante nei confronti della comunità internazionale sfruttando gli ottimi rapporti con il governo di Assad per fugare ogni dubbio su un possibile utilizzo di armi chimiche in attacchi delle forze governative. Il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov ha annunciato una collaborazione tra Mosca e Damasco per presentare un protocollo di controllo delle armi siriane a dimostrazione della buona fede del governo di Assad. Una soluzione quest’ultima valutata con favore anche dall’Iran, altro attore nella vicenda pronto a schierarsi al fianco di Assad nel caso in cui fosse stato attaccato dagli americani.
Questo accordo potrebbe rappresentare una vera e propria svolta ed allontanerebbe la possibilità dell’attacco americano. D’altro canto negli Stati Uniti l’opzione militare perde sempre più credito e non è ben vista dall’opinione pubblica scottata dalle campagne in Afghanistan ed Iraq. Il Senato stesso ha deciso di posticipare il voto sull’intervento armato per valutare tutte le proposte della comunità internazionale e quello che sembrava essere un attacco imminente anche senza alleati adesso risulta essere un’opzione evitabile.