Ancora tensione nel cantiere dell’alta velocità in Val di Susa. Un attentato incendiario è stato messo a segno ai danni dell’azienda costruttrice del tratto di alta velocità Torino-Lione. Il cantiere della Imprebeton è stato attaccato e sono state date alle fiamme tre betoniere della ditta titolare dell’appalto per la tav. L’incendio si è sviluppato a Salbertrand dove c’è anche la sede dell’azienda. L’incendio si è propagato sia nella zona del cantiere che in quella della sede della ditta.
Paura per il propagarsi delle fiamme visto che nelle vicinanze della sede dell’azienda c’era anche una cisterna di gasolio. Diverse le precauzioni prese per evitare danni a cose e persone. Tra queste anche la decisione di chiudere un tratto dell’autostrada del Frejus. Le auto che percorrono la A32 e che sono dirette a Torino sono costrette ad uscire al casello di Oulx Ovest e a rientrare a quello di Susa. L’attentato, su cui indaga la procura torinese, è arrivato a poche ore dalla visita del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Il titolare del dicastero in quota Pdl ha incontrato alcuni imprenditori impegnati nella realizzazione del tratto dell’alta velocità a Torino.
Se da una parte continua ad arrivare il sostegno governativo alla grande opera, dall’altro continuano le azioni degli abitanti della Val Susa contrari alla realizzazione della linea. Difronte a questo atto arriva ancora una volta la stigmatizzazione da parte del vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato, Stefano Esposito. Il senatore del Pd sceglie una durissima presa di posizione e dichiara: «Contro i mafiosi No Tav non resta che applicare le leggi previste per la mafia».