Dopo un mese di continue proteste che hanno quasi dato vita ad una guerra civile in Egitto, arriva l’ennesima svolta. Il Consiglio di Stato egiziano ha chiesto di dichiarare ufficialmente la Fratellanza Musulmana fuorilegge. Dopo le continue minacce di prendere questo tipo di provvedimento arrivate da più parti, anche questo passo sembra essere stato intrapreso dal governo di transizione e rappresenta probabilmente l’ultimo colpo alla fratellanza. A chiedere l’ufficiale messa in stato di fuorilegge della fratellanza è stato un dipartimento del Consiglio di Stato egiziano e di fatto rappresenta, nel caso in cui la richiesta venga accolta, la fine della confraternita.
Almeno dal punto di vista legale, visto che comunque i Fratelli Musulmani esistevano già prima della primavera araba e probabilmente continueranno a farlo in stato di clandestinità come prima della rivoluzione. A solo un anno però dalla caccia di Hosni Mubarak, la situazione in Egitto sembra essere tornata al punto di partenza e il tentativo di istituzionalizzazione, fortemente voluto e sostenuto dal presidente americano Barack Obama, completamente fallito. Allo stato attuale sembra invece aver vinto la linea dura voluta dell’esercito pronto a continuare lo scontro e dichiarare guerra alla fratellanza che verrebbero dichiarati terroristi anche a norma di legge.
Toccherà però alla giustizia egiziana decidere anche se, allo stato attuale non sembra godere della necessaria indipendenza per prendere decisioni che possano contraddire il percorso intrapreso dal governo di transizione. Nei fatti la giustizia egiziana dovrebbe abrogare tutte le leggi istituite lo scorso anno che permettevano le associazioni tra gli uomini della fratellanza e la successiva chiusura del quartier generale di Mokkatan. Come reazione i Fratelli Musulmani hanno indetto per domani l’ennesima giornata di protesta che potrebbe trasformarsi in una drammatica ultima battaglia con le forze governative.