Dopo la conferenza stampa di Barack Obama di ieri sera e le successive dichiarazioni dell’establishment Usa è ormai chiaro che gli Stati Uniti attaccheranno la Siria solo in seguito ad un voto favorevole da parte del Congresso. Tuttavia sembra proprio che i parlamentari americani vogliano appoggiare la campagna di Obama visto che da più parti ci sono state dichiarazioni d’appoggio. Il dibattito in aula è stato fissato per il prossimo 9 settembre e dal momento del voto le operazioni di attacco potrebbero essere iniziate nel giro di una settimana.
E’ questa la determinazione di Obama che ha anche pensato ad un attacco lampo contro i principali obiettivi militari siriani, il tutto via aerea. Una determinazione chiara visto che il presidente americano ha già comunicato alla nazione di aver preso la decisione di attaccare ma che la modalità precisa verrà decisa solo dopo il via libera del Congresso. Intanto il segretario di Stato, John Kerry, in alcune interviste ai principali network televisivi americani, ha paragonato il presidente siriano Bashar al Assad ad Adolf Hitler e Saddam Hussein ed ha avvertito che l’attacco alla Siria sarà un ammonimento anche per Iran e Corea del Nord.
Nelle ultime ventiquattro ore inoltre il governo americano ha fatto sapere di essere venuto in possesso di capelli prelevati da cadaveri che sono risultati positivi al test sul sarin. Si tratta di prelievi effettuati dai soccorritori delle vittime dell’attacco dello scorso 21 agosto, fatti apposta per dimostrare l’uso del gas. I capelli prelevati sono risultati positivi e già sono in possesso del governo americano, facendo parte del dossier che verrà presentato al Congresso per chiedere l’approvazione dell’utilizzo della forza.