Duro attacco del leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, contro l’accensione dell’inceneritore di Parma. Un impianto fortemente combattuto dai cinque stelle che, nonostante avessero il sindaco della città, non sono riusciti a bloccarne la realizzazione. Così Grillo ha affidato al proprio blog lo sfogo per un’opera che ritiene fortemente lesiva della salute dei cittadini parmensi e non solo. Il comico genovese paventa soprattutto il rischio di una ricaduta sulla Food Valley di Parma, il distretto gastronomico dove si producono il noto parmigiano e prosciutto esportati in tutt’Italia e nel mondo.
Secondo Grillo, e a suo supporto sono diversi gli studi che lo provano, è chiara la possibilità di emissioni di diossine che potrebbero inquinare i prodotti alimentari parmigiani, vero fiore all’occhiello della città e reale motore dell’economia. Così nel post si chiede: «Chi mangerà in futuro parmigiano e prosciutti imbottiti di diossina? – e poi attacca i rappresentanti politici che hanno voluto la realizzazione dell’impianto – il pdl e ilpdmenoelle esultano per l’accensione dell’inceneritore di Parma contro cui il M5S si è battuto usando ogni forma legale. Esultano per le neoplasie future degli abitanti di Parma, per il cibo avvelenato della Food Valley».
Dichiarazioni durissime e chiare che però spaventano sia i produttori della zona, per una disastrosa ricaduta sull’immagine dei prodotti, sia il governo. Dure reazioni sono arrivate da più fronti a partire dal ministro per le politiche agricole, Nunzia De Girolamo che definisce «Affermazioni sulla Food Valley gravissime e prive di ogni fondamento». Dello stesso avviso i vari consorzi e gli agricoltori che si ribellano ed accusano: «Grillo fa terrorismo e non sa di cosa parla – mentre i sindacati definiscono le dichiarazioni – indecenti».