Emma Marrone sale sul palco allestito a Melpignano per “La Notte della Taranta” e il pubblico va in delirio. La sua esibizione sulle note de “Lu Rusciu de lu mare” è un crescendo di emozioni: alla voce prestata al brano, Emma Marrone unisce la sua grinta e le movenze del suo corpo. La sua interpretazione è esplosiva e allo stesso tempo molto intima.
Molti hanno apprezzato la sua esibizione soprattutto quando, come una vera tarantola, si è mossa da una parte all’altra del palco, fino ad arrivare a rotolarsi per terra, altri invece hanno trovato che la sua interpretazione sia stata troppo caricata, troppo esagerata ma i fan che la conoscono da sempre, sui social network, la difendono a spada tratta.
Emma Marrone piace proprio perché si dà totalmente quando è sul palco, perché vive pienamente ciò che canta e quando si esibisce non si risparmia mai. Lo ha confermato lei stessa con un tweet lasciato, ieri sera, sul suo profilo Twitter ufficiale. Ha così scritto: “in pace con me stessa .. Ho dato tutto quello che avevo! Bene o male non lo so, ma ho dato senza riserva!”.
Per chi non l’avesse visto, ecco il video della sua esibizione in “Lu Rusciu de lu mare”.
http://youtu.be/Bnf443YMGAk
“Come una vera tarantola” avete detto bene:è quello il senso della taranta.Bisogna informarsi,come ho fatto io, prima di criticarla. Il fatto è che quando si tratta di emma,cattiveria,invidia,assurdita’ed idiozia fanno a pugni. A chi non piace (e sui gusti di ciascuno ,nulla da ridire),consiglio di cambiare canale!
informati bene allora, il senso della taranta non è questo. L’equazione pizzica = tarantolati = indemoniati in stile l’esorcista + vino + tarallucci lasciamola ai turisti ignari e agli ignoranti convinti. Chi sale sul quel palco dovrebbe informarsi e bene, non come hai fatto tu, che almeno sei solo un blogger anonimo. La canzone non ha niente a che vedere con la sua scena da impasticcata in cristi d’astinenza. E’ una canzone d’amore e tristezza, doveva starsene al suo posto e “provare” a cantarla almeno per bene. Non si canta l’inno d’italia scatendosi come pazzi perchè si è vinto il campionato del mondo “e si è elettrizzati”. Non è questa la pizzica, non è questo u rusciu de lu mare e la notte della taranta non è fatta per fenomeni da baraccone, andrebbe riservata agli artisti, quelli veri. Si è passati da Einaudi, Capossela, Bregovic e illustri e storici esponenti della pizzica a questa qui piazzata per il gran finale. Inaudito. La performance è penosa, io sono salentino e vedere questo show mi ricopre di vergogna.