A poche ore da questa attesissima serata Max Gazzè racconta il suo approccio con la pizzica ed il fascino che, quella che può definirsi prima una danza e poi una musica, ha esercitato sudi lui. L’artista poliedrico e molto figurativo nelle sue esibizioni, ha dichiarato di sentirsi perfettamente a sua agio nell’esecuzione della Taranta.
“Dovresti prima di tutto imparare a ballarla.Poi, fatto questo, una volta immerso nel ballo, l’esecuzione musicale viene di conseguenza”.
Queste le parole con le quali Max Gazzè ha riassunto il suo rapporto con questa incredibile esperienza. Il cantante ha anche dovuto imparare il griko salentino, questa lingua antica che, come tutte le cose che vengono riportate in auge dal passato e restaurate ha un fascino tutto suo.
Max Gazzè si definisce “un turista della Taranta” confessando umilmente i discreti risultati raggiunti nell’esecuzione di questa danza, pur ammettendo di essersi sentito subito a suo agio di fronte a questa musica ed a questa danza, forse merito anche delle sue origini mediterranee.
Sul palco Gazzè incontrerà anche l’amico e collega Nicolò Fabi con il quale si è molto divertito ieri sera durante le prove.
E noi vi diamo appuntamento stasera, a partire dalle 22.00, su Cielo per seguire in diretta da Melpignano, La Notte della Taranta.