Sottoponeva le sue allieve ad un supplizio in cambio di voti buoni a scuola. Le vittime che sceglieva difficilmente potevano rifiutarsi e ancor di più denunciare visto che a scuola il professore era ben visto da tutti i colleghi che non avrebbero mai creduto alle parole di adolescenti. Poi una segnalazione e le indagini dei Carabinieri hanno posto fine al ricatto con l’arresto del professore. I militari del comando di Savigliano hanno stretto le manette ai polsi questa mattina ad un professore di Saluzzo in provincia di Cuneo.
Dopo una lunga attività investigativa i carabinieri hanno potuto verificare che le prime denunce presentate da alcune adolescenti erano riscontrate dalla condotta dell’insegnante. Docente in un istituto superiore della cittadina, è stato seguito dai militari che hanno poi anche effettuato una perquisizione all’interno della sua abitazione. Lì i militari hanno scovato, all’interno del suo computer, una serie di immagini che ritraevano alcune adolescenti costrette a fare sesso con lui. Alcune tra quelle che avevano denunciato il fatto e che hanno permesso ai militari di effettuare l’arresto.
All’interno del pc è stato inoltre rinvenuto altro materiale pedo-pornografico e adesso i militari sono alla ricerca di ulteriori indizi per capire se ci sono state altre vittime delle violenze del professore. Non è infatti da escludere che ci siano delle ragazzine che non abbiano avuto il coraggio di denunciare le molestie temendo di non essere credute vista la buona reputazione di cui l’insegnante godeva nell’istituto. Assieme al materiale pornografico i militari hanno anche trovato le prove della contraffazione delle pagelle delle ragazze coinvolte nelle molestie.