E’ ovviamente ancora troppo presto per sbilanciarsi in giudizi, ma L’intrepido porta sicuramente una firma eccellente e una storia interessante. La firma è infatti quella di Gianni Amelio, tra i cui riconoscimenti ricordiamo la nomination all’Oscar per il miglior film straniero con Porte Aperte, e la vittoria del Leone d’Oro alla 55esima Mostra del Cinema di Venezia con Così ridevano, pellicola di non immediata comprensione per il grande pubblico.
Cosa che invece non dovrebbe faticare a fare con L’intrepido, dove viene raccontata la storia di Antonio Pane, disoccupato ottimista e voglioso, che per sbarcare il lunario fa il rimpiazzo, ossia sostituisce sul lavoro chi per un motivo o per un altro deve assentarsi per qualche ora. Antonio vede il suo impegno come una sorta di allenamento, che lo farà essere pronto quando il lavoro, quello vero, arriverà. E così un giorno fa l’autista di tram, un altro il muratore, un altro il meccanico e così via, dando vita a diversi personaggi anche se fondamentalmente resta sempre lo stesso.
Un ruolo quello di Antonio, affidato ad Antonio Albanese. Regista e attore avevano il forte desiderio di lavorare insieme, ma era sempre mancata la storia giusta, almeno fino a ora.
L’intrepido sarà presentato alla 70esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, dove Amelio torna dopo la sua vittoria avvenuta nel 1998. Tra l’altro è stato l’ultimo regista italiano ad aggiudicarsi il premio più ambito.
L’intrepido arriverà nelle nostre sale il 5 settembre.
Il trailer lo trovate qui.