
L’iPhone 6 protagonista dell’ennesimo brevetto registrato da Apple, proprio in questi giorni. Come già raccontato, l’iPhone 6 dovrebbe giungere prima del previsto e colpire il mercato già entro la fine di questo anno. La richiesta di innovazione richiesta dai consumatori, potrebbe essere soddisfatta, passando per una delle nuove tecnologia alle quali si sta lavorando a Cupertino, come emerso dalla fonte inesauribile di informazione, Patently Apple.
Questa volta le novità riguardano l’aspetto del futuro iPhone 6, ossia la concreta possibilità che si tratti di un device flessibile: la conferma proviene da una nuova tecnologia appena brevettata relativa a batterie curve. Che l’invenzione riguardi, oltre al melafonino, anche i tablet e soprattutto, il presunto progetto iWatch, questo possiamo solo ipotizzarlo ma crediamo ci siano buone possibilità in tal senso.
Sull’iPhone 6, dunque, potrebbero trovar posto delle batterie flessibili di ultima generazione in sostituzione di quelle più comuni agli ioni di litio che non consentono alcuna adattabilità. L’innovazione dovrebbe passare per l’assemblaggio di cellule di ricarica multiple, tra le quali anche quelle fotovoltaiche. Oltre a questo aspetto principale di questa componente, dovrebbe essere garantito anche una maggiore durabilità e soprattutto resistenza a umidità e polvere.
Ma non finisce qui: l‘iPhone 6, grazie ad iOS 7 dovrebbe integrare anche alcune novità relative alle Apple Maps: ogni utente sarà in grado di fornire valutazioni per vie, strade e/o località, oltre che per strutture ricettive e ristoranti. Effettuando una segnalazione, associandola ad una posizione, questa verrà trasmessa e visualizzata in tempo reale. Avvisi e notifiche immediate consentiranno di individuare percorsi ottimali grazie all’esperienza di altri utenti prossimi a noi.
Dopo aver analizzato le futuribili nuove features per l’iPhone 6, ecco che il display flessibile e le potenziate Apple Maps aggiungono ulteriori dettagli al melafonino che verrà. Il suo identikit si sta, sempre più, delineando: e voi che cosa ne pensate?