E’ stata esclusa la possibilità che al bordo del barcone soccorso nei pressi delle coste di Lampedusa ci siano dei migranti morti. Lo ha reso noto la Marina Militare che è corsa in aiuto dei migranti e che è riuscita a mettere in salvo le ottanta persone che erano vicine alle coste italiane. Dopo le prime voci di quest’oggi secondo cui potevano esserci delle vittime, l’arrivo dei militari che hanno trasbordato le persone dal barcone alla propria nave ha scongiurato questa possibilità. Tra le ottanta persone che sono sbarcate sulla nave militare, ci sono quattordici donne.
Tra esse addirittura in quattro sono incinte ma hanno lo stesso effettuato la traversata della speranza. Le loro condizioni sono comunque buone così come tutte quelle degli altri migranti. La nave militare che ha portato in salvo gli stranieri è la Cigala Fulgosi comandata dal capitano di fregata, Massimiliano Lauretti. La prima ipotesi del decesso di qualche migrante era stata avanzata dopo che dalle prime immagini dell’imbarcazioni si scorgevano delle persone i cui corpi erano adagiati sul fondo privi di conoscenza. I militari hanno potuto appurare che si trattava solamente di mal di mare e stanchezza per il viaggio che gli aveva fatto perdere conoscenza.
Dopo i soccorsi e le cure del personale medico della Marina, le persone prive di conoscenza si sono tutte riprese e le loro condizioni adesso sono buone. Proprio questa notte sempre la Cigala Fulgosi era stata protagonista di un altro salvataggio sempre a largo delle coste di Lampedusa. Intorno alle tre i militari hanno portato in salvo 227 persone arrivate su un altro barcone. Così come stanotte anche stasera hanno portato a Lampedusa i migranti e affidati nelle mani della Guardia Costiera.