Il rapporto con il web al centro dell’intervista a Max Pezzali. Positivo all’86% il feedack della rete su Max Pezzali; niente male :)
Eppure Pezzali aveva detto “L’introduzione di internet ha ammazzato il concetto di tempo che non c’è più.Oggi è tutto un continuo revival.L’offerta multi tasking alla fine ammazza la voglia e il desiderio”. ma quindi il web per Max Pezzali è un bene o un male? Cerchiamo di capire.
http://youtu.be/j4HrXEa16XA
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Come in tutte le cose la giusta soluzione sta nel mezzo; il segreto del successo di questo cantante, del resto, è stato proprio quello di mantenere vivo un trade d’unione tra presente e passato senza consentire che i due si mescolassero o contaminassero a vicenda. Bisogna rinfrescare la memoria a chi ti ha amato per “l’uomo ragno”ma allo stesso tempo non bisogna degenerare nelle vesti del cantante nostalgico.
Forse la verità è che Max Pezzali ha rappresentato per gli anni 90 quello che Battisti è stato per gli anni 70. I suoi racconti, le sue paure, i suoi insuccessi, le sue esperienze, sono quelli di tutta una generazione.
A lungo ritenuto un cantautore di serie b Max Pezzali è riuscito a sopravvivere alle mode ed agli attacchi della critica e ad essere, ancora oggi, dopo 20 anni, sulla cresta dell’onda.Lo abbiamo incontrato queste sere a Piazza del Popolo per il Music Summer Festival che andrà in onda su Canale 5 a partire dal 4 luglio.
