Continuano le manifestazioni di protesta in Brasile nel corso della Confederations Cup di calcio. Il palcoscenico internazionale fornito dalla manifestazione, vera e propria prova generale del mondiale previsto per l’estate prossima, ha scatenato le rivendicazioni del popolo brasiliano che non accetta le spese iperboliche previste dal governo per le organizzazioni di queste manifestazioni a fronte di numerosi tagli nei servizi pubblici. Il risultato sono le proteste iniziate già da diversi giorni che hanno messo a repentaglio lo svolgimento della manifestazione sportiva provocando l’ira della Fifa e una politica di ascolto da un lato e repressiva dall’altro da parte del governo brasiliano.
Anche la semifinale che vede impegnata la nazionale di calcio italiana contro i campioni del mondo della Spagna non ha fatto eccezioni e il prepartita è stato animato da violenti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Dinanzi allo stadio di Fortaleza, completamente presidiato con l’utilizzo di militari come già successo nel caso di Brasile – Italia, si è snodato un corteo di manifestanti che hanno scelto di protestare anche oggi. Dalle loro fila alcuni si sono staccati rendendosi protagonisti di un lancio di pietre e bastoni contro le forze dell’ordine.
A fronte dei cinquemila manifestanti pacifici che come sempre stanno dando una grande dimostrazione di civiltà, alcune decine stanno ingaggiando uno scontro con le forze dell’ordine finora però contenuto dagli agenti e che non ha provocato nessun ferito da entrambi i lati. La situazione resta comunque critica e l’area blindata e lo sarà fino all’inizio della partita previsto tra pochi minuti. Anche in questo caso i militari presidieranno la zona fino alle ore successivo al fischio finale.