Era tornato a casa dopo il suo turno di servizio. Lì si è accorto che la porta era aperta e che qualcuno si era introdotto nel suo appartamento. Ha avvertito la compagna al cell che stava entrando armato a vedere che stava succedendo. Poi uno sparo, e ad uscire dall’abitazione un uomo di corsa che si dava alla fuga. E’ finito in tragedia un furto in appartamento a Palermo dove ha perso la vita un vigile urbano nel tentativo di sventare un colpo in casa propria. La vittima è Mirco Vicari in servizio nella Polizia Municipale del comune di Palermo.
Letale il colpo al petto esploso non si sa bene se da un’arma in possesso del ladro o dalla sua stessa pistola d’ordinanza forse in seguito ad una colluttazione. Gli investigatori sono a lavoro per cercare di ricostruire l’esatta dinamica del delitto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Palermo coordinati dal sostituto procuratore Sergio Demontis. Secondo una prima ricostruzione, Vicari era appena rientrato nella sua abitazione di via Scillato nel capoluogo siciliano. Aveva concluso il suo turno di pattugliamento di un mercatino rionale e stava rincasando.
Era a telefono con la compagna mentre rientrava nel suo appartamento e si è subito accorto che qualcosa non andava. Sulla porta dell’abitazione alcuni segni di effrazione. Ha così impugnato la pistola e avvertito la compagna di restare a telefono mentre lui cercava di capire cosa stesse accadendo. Entrato in casa ha scoperto il ladro in flagranza di reato. E’ iniziata una colluttazione che si è conclusa con l’esplosione di un colpo d’arma da fuoco che gli è risultato fatale. Il ladro è riuscito a scappare, la compagna ha sentito tutta la dinamica dei fatti a telefono fino allo sparo e al successivo silenzio. Il vigile lascia due bimbi di nove ed undici anni.