Anger Management, la serie in cui Charlie Sheen interpreta un terapista esperto in gestione della rabbia, evidentemente non ha insegnato niente al dispotico attore.
L’uomo era già stato licenziato da CBS per i suoi problemi con l’alcool e la droga, che rendevano il suo comportamento poco professionale ancora più difficile da accettare, specialmente dopo gli insulti antisemiti che aveva scagliato contro il produttore Chuck Lorre, ma il suo passato turbolento non finisce qui.
Ad ogni modo, la notizia è confermata, in seguito a delle lamentele che l’attrice Selma Blair aveva riportato alla produzione di Anger Management, incentrate sul fatto che Sheen si fosse rivelato una ‘minaccia’ con cui lavorare per la sua scarsa professionalità e per il suo poco attaccamento al lavoro, il protagonista dello show, infuriato, si è rifiutato di girare le scene previste per ieri se l’attrice non se ne fosse andata.
In effetti, dalla parte dell’attore c’è il fatto che lui in passato si è molto prodigato per Selma Blair, quasi imponendola a FX e ai produttori, e ora di certo non si è sentito ricompensato per i suoi sforzi.
Comuque, se finora poteva trattarsi solo di un rumor, adesso la notizia è confermata da un comunicato ufficiale della Lionsgate che annuncia che Selma Blair non tornerà in Anger Management “e le auguriamo ogni bene”.
Già si vocifera che Sheen avrebbe offerto la cifra record di 1 milione di dollari a episodio a Mila Kunis per farla entrare nel cast di Anger Management.