La cerimonia di assegnazione dei David di Donatello si è svolta venerdì 14 giugno. A condurre la serata c’era la coppia Lillo & Greg, irresistibile quando si tratta di sketch un po’ meno quando si tratta di presentare. Lo show, da considerare la versione italiana della serata degli Oscar, come spesso accade però subisce diverse critiche sia per quanto riguarda la serata che l’organizzazione del premio.
Si tratta comunque del nostro premio più importante e come tale ci farebbe piacere vederlo acquisire anche una maggiore importanza internazionale (ma forse prima dovrebbe diventare più popolare in Italia), ed è probabilmente proprio per questo motivo che questa volta le critiche più feroci non sono arrivate dal nostro paese ma da una rivista cinematografica americana.
Twitch, non ci è andata certo per il sottile, e ha definito la premiazione noiosa e imbarazzante. L’unico show dove i conduttori parlano più dei premiati e dove si possono confondere le categorie. L’unico premio dove Margherita Buy, che non è la Meryl Streep italiana, può vincere 6 volte, e dove il miglior film italiano, Io & Te di Bernardo Bertolucci, torna a casa a mani vuote. Un riconoscimento dove i miglior film stranieri vengono scelti dai distributori. Alla luce di una tale stroncatura, tra l’altro una prassi non consueta, è inutile ora stare a discutere frase per frase. Quello che bisognerebbe fare, è incassare, farne tesoro e cercare di migliorare. Forza David di Donatello.
A proposito, il film più premiato della serata è stato La migliore offerta di Giuseppe Tornatore che torna a casa con 6 statuette tra cui Miglior Film e Miglior Regista. Il Miglior attore va a Valerio Mastandrea che vince anche il premio come Miglior Attore non protagonista per la sua interpretazione in Viva la libertà. Miglior attrice a Margherita Buy per Viaggio da sola.