Per Tim Cook, iOS 7 è la più grande rivoluzione Apple dopo il lancio del primo iPhone. Parole importanti e significative che sono risuonate dal palco di San Francisco della WWDC 2013 e che, a distanza di una settimana, molti esperti hanno esaminato con attenzione.
In particolare, Avram Piltch di Nbcnews ha evidenziato come ci sia stata una vera epropria mancata innovazione per il nuovo sistema operativo Apple che ha mutuato una serie di elementi dal suo compertitor più agguerrito, ossia Android.
Modalità multi-window
iOS 7, finalmente, ha introdotto la visualizzazione multi-window di più applicazioni allo stesso tempo. La funzione è stata ben accolta dai possessori di un dispositivo Apple ma, ad onor del vero, c’è da dire che, sotto questo aspetto, Android 4.2 è arrivato ben prima, in quanto i dispositivi Nexus e non solo, dotati dell’ultimo Jelly Bean, già ne dispongono da tempo.
Condivisione universale
Anche all’interno del nuovo iOS 7, ogni applicazione avrà il suo menù di condivisione specifico. Non sarà il sistema operativo, al contrario, a garantire identiche opzioni di funzioni quando si vuole, ad esempio, condividere una foto da programmi diversi. Android 4.2 propone, al contrario, lo stesso Menù.
Tastiere facilitate
Sebbene iOS 7 abbia aumentato lo spettro delle tastiere disponibili proprietaria, in perfetto stile Apple, non è possibile comunque accedere a prodotti di terze parti come per Android, a SwiftKey, a detta di molti utenti, la migliore perchè impara dagli schemi di battitura e suggerisce le parole prima dell termine della digitazione.
NFC vs AirDrop
IOS 7 ha introdotto una funzione già nota sui Mac come AirDrop anche su dispositivi mobili per la condivisione di file. Buon risultato ma il chip NFC presente su molti dispositivi Android oltre che garantire i micropagamenti dove possibile, viene utilizzato, appunto, anche per lo scambio di contenuti.
Widget
L’accesso ai widget su Android 4.2 è di gran lunga più semplificato rispetto ad iOS 7. Il Google Play ne mette a disposizione moltissimi come feed sociali e notizie, ma anche le gallerie di foto. Cupertino riuscirà a colmare il gap?
Conclusioni
In realtà, nella sua analisi, Avram Piltch va ben oltre, evidenziato altri aspetti per i quali iOs 7 ha perso la sua battaglia con il suo concorrente. In esame, la natura stessa del sistema operativo Applke chiuso e non open source e dunque la possibilitò, ancora con questa release,di far riferimento per le proprie applicazioni solo all’App Store. Ancora, l’esperto sostiene che iOS 7 continua ad essere “limitante” perchè fruibile solo su melafonini e iPad made in Cupertino e non su device di altri produttori come invece accade per Android. Riteniamo questi ultimi due aspetti più futili, perchè personificano quella che è la filosofia Apple, da sempre nota e volutamente immutabile per la dirigenza dell’azienda ma anche per molti dei fedelissimi della melamorisicata.