La presentazione Xbox One e Ps4 ha creato confusione sulle tematiche dell’usato, retrocompatibilità e diverse features delle next-gen console. Proviamo a chiarire tutti i dubbi a riguardo una volta per tutte.
Innanzitutto, va detto che Xbox One non funzionerà ovunque al lancio, ma soltanto in 21 paesi, da cui il Giappone è stato sorprendentemente tagliato fuori. La macchina, dunque, fungerà nelle nazioni in cui il servizio di Xbox Live è abilitato, ovvero: USA, Canada, Messico, Brasile, UK, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Italia, Russia, Svezia, Irlanda, Nuova Zelanda, Austria, Finlandia, Svizzera, Belgio, Australia, Norvegia. Un brutto colpo davvero, che rischia di compromettere le vendite iniziali, quelle da cui si solito si trae maggiore profitto.
Buone nuove, invece, arrivano sul fronte dell’omaggio e prestito giochi, possibile grazie ad Xbox Live Gold. Microsoft ha comunicato che ciascun abbonamento potrà essere condiviso tra 10 utenti senza alcuna spesa extra. Questo significa che la libreria di giochi collegata al singolo account può essere dato in prestito ad uno dei 10 membri della famiglia, anche se non imparentati tra loro da vincoli sanguigni. Non sarà nemmeno necessario utilizzare la stessa console, a patto che un solo giocatore alla volta utilizzi la copia virtuale condivisa.
Per Ps4 la situazione stava prendendo la giusta piega, senza restrizioni, quando qualcuno si è preso la briga di mettere la pulce nell’orecchio degli interessanti, denunciando l’imposizione da parte di Sony dello stesso sistema di limitazioni improntato da Microsoft per Xbox One per l’usato, cosa poi smentita da Shuhei Yoshida di Sony Worldwide Studios.
Si insinuava che la multinazionale asiatica potesse concedere agli editori la possibilità di inserire o meno nei giochi degli Online Pass, codici usa e getta in grado di dare accesso alla modalità multiplayer soltanto al primo acquirente. Se, presumibilmente, quello stesso gioco venisse poi venduto ad un altro giocatore, quest’ultimo sarebbe costretto a pagare per ottenere quel codice, che, sommato al prezzo del gioco usato, inibirebbe senz’altro l’utente.
Ma nulla del genere accadrà, come promesso da Sony. L’unica decisione presa dalla compagnia si riferisce alla possibilità di accedere al multiplayer solo con la sottoscrizione a PlayStation Plus (dal costo annuale di 49 euro). La casa produttrice non permetterà mai ai propri clienti di sostenere costi due volte per ottenere lo stesso servizio, quindi niente Online Pass per Ps4.