
Assad è deciso a riprendersi il controllo della città di Aleppo, la roccaforte dei ribelli. Secondo fonti interne, il regime sta preparando un’offensiva contro la città simbolo della rivolta siriana e per farlo sta convogliando tutte le sue forze militari verso il nuovo obiettivo. Nei giorni passati le truppe fedeli ad Assad hanno conquistato un’altra città importante negli equilibri della guerra civile siriana, Qusayr. La città è stata conquistata dall’esercito governativo grazie al decisivo aiuto degli Hezbollah libanesi. Una forza da sempre in campo per appoggiare il regime di Assad e farlo rimanere al potere nonostante i numerosi crimini perpetrati ai danni dei siriani negli anni del suo regime.
La riconquista di Qusayr ha dato nuova linfa all’esercito di Assad che ha messo in campo tutte le forze a sua disposizione per riconquistare il paese. Il dittatore ha goduto sinora dell’appoggio oltre che degli Hezbollah, anche della Russia con l’invio di missili ed altri tipi di armamenti. Così, visti i passi avanti, Assad ha deciso di riprendersi anche Aleppo e provare a dare un colpo mortale ai ribelli ormai sfiancati da due anni di guerra civile. L’attacco sarebbe imminente. Si parla di giorni se non addirittura di ore.
Sono le stesse fonti governative a confermarlo definendo “probabile” l’attacco della città nelle prossime ore. Quello che denuncia l’Osservatorio per i diritti umani siriani è che ormai da giorni l’esercito di Assad sta ammassando migliaia di soldati nella regione di Aleppo. Un chiaro segnale di un imminente attacco che potrebbe cambiare definitivamente gli equilibri di una guerra che ha provocato centinaia di vittime per provare a destituire Assad ma che potrebbero addirittura rivelarsi vane.