
E’ definitivamente finita la luna di miele tra il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo e il suo candidato alla presidenza della Repubblica, Stefano Rodotà. La rottura è arrivata dopo un’intervista rilasciata dal giurista in cui criticava Grillo e il suo modo di considerare i risultati elettorali delle amministrative di pochi giorni fa. La risposta di Grillo non si è fatta attendere ed è stata come sempre senza mezze misure. Per prima cosa il leader dei cinque stelle si è detto veramente stupito di come Rodotà si sia schierato contro il Movimento.
Lo ha annoverato tra quelli schieratisi in prima fila contro il Movimento. Uno tra i «maestrini con la penna rossa» pronti a criticare il movimento non tenendo conto invece dei disastri combinati dai partiti di destra e sinistra negli ultimi vent’anni. Poi il giudizio personale, molto lontano da quello che solo un mese fa era alla base della candidatura del movimento di Rodotà a Presidente della Repubblica. «Un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo di rifondare la sinistra».
Così in due righe Grillo ha liquidato il profilo di Rodotà cambiando completamente idea sul giurista o semplicemente difendendo da qualsiasi attacco il movimento con toni forti. Grillo ha poi sottolineato come dopo le amministrative ci sia stato «un fiorire di maestrini dalla penna rossa. Sono usciti dalle cantine e dai freezer dopo vent’anni di batoste e di vergogne infinite del loro partito, che si chiami pdmenoelle o Sel, non c’é differenza». Dal canto suo Rodotà non ha voluto rispondere alle affermazioni di Grillo dicendo di non considerare una risposta alle provocazioni parte del suo stile.