Continua a salire il bilancio dei feriti della sparatoria di New Orleans che ha insanguinato ieri la festa della mamma. Sono diciannove le persone colpite dai proiettili esplosi nel corso della parata musicale organizzata per la giornata di festa. Tra i feriti ci sono anche due bambini di dieci anni, un maschio e una femmina, anche se al momento sembra che le loro condizioni siano buone. E’ caccia ai presunti responsabili della sparatoria. Secondo le autorità si tratta di due o tre persone che hanno esploso i colpi sulla folla. Ad una prima valutazione ad assistere alla parata c’erano almeno trecento persone.
Al vaglio degli investigatori ci sono le testimonianze secondo cui due o tre persone sono state viste scappare a distanza dal luogo della sparatoria. Una sparatoria su cui si indaga anche per capire il movente della stessa. Secondo l’Fbi non si tratta di un atto di terrorismo. Dall’analisi dei primi dati si tratterebbe invece di screzi tra bande rivali che hanno rischiato una strage pur di appianarli. Dura la condanna da parte delle istituzioni americane che hanno promesso azioni serie per una rapida soluzione del caso.
Il sindaco di New Orleans, Mitch Landrieu, ha chiesto anche la collaborazione della cittadinanza invitando chiunque abbia visto qualcosa a raccontarlo agli investigatori. Intanto il bilancio riguardante il resto dei feriti parla di dieci uomini e sette donne colpite. Nessuno di loro ad una prima analisi medica sembra essere in pericolo di vita anche se per tre delle persone coinvolte le condizioni e i danni subiti sono più gravi.